Cosa c'è nella testa del nuovo ministro francese Castaner
L'Europa, la sfida delle prossime elezioni, i rapporti con l'Italia. Ecco chi è l'uomo che Macron ha voluto alla guida del ministero dell'Interno francese
Dopo due settimane di polemiche e scontri con l'opposizione ieri (16 ottobre ndr) è stato annunciato a Parigi il rimpasto di governo. Il terzo dall’inizio del quinquennio di Emmanuel Macron. Il premier Edouard Philippe chiedeva una virata a destra, ma il presidente ha scelto la linea centrista. E ha blindato il ministero dell'Interno, lasciato libero da Gérard Collomb, con Christophe Castaner, marcheur della prima ora, presidente di La République En Marche e fino a oggi responsabile delle Relazioni con il Parlamento.
Lo scorso giugno Castaner era stato ospite di un incontro organizzato dal Foglio al teatro Piccolo Eliseo. Titolo dell'evento: “Cosa può fare l'Italia per contare in Europa? Quali sono i grandi temi sui quali dobbiamo scommettere e quali lezioni offerte dalla Francia di Macron da far nostre” (guarda il video sotto).
Per l'occasione Il Foglio aveva intervistato Castaner. “L'euro - aveva detto il presidente di Lrem - non è una scelta irreversibile. Nemmeno l’Europa è irreversibile, può morire, è per questo che bisogna combattere per cambiarla e migliorarla, perché se è debole diventa irrilevante”. E, parlando delle prossime elezioni Europee, aveva aggiunto: “Progressisti versus nazionalisti: questa è la sfida”.