Una manifestazione islamista contro la liberazione di Asia Bibi (foto LaPresse)

Una petizione per accogliere Asia Bibi in Italia

Redazione

Tantissime le adesioni all'appello rivolto alle autorità italiane perché “concedano subito il diritto di asilo” alla donna pakistana ancora in carcere per le minacce di partiti e organizzazioni islamiste

Ha raggiunto quasi 8mila la petizione lanciata da Giulio Meotti del Foglio alle massime autorità italiane (il presidente della Repubblica Mattarella, il premier Conte, il ministro degli Affari Esteri e i due vicepremier) perché “concedano subito il diritto di asilo e forniscano ad Asia Bibi tutta la protezione politica e diplomatica di cui ha bisogno”.

“Ogni giorno trascorso in questo limbo è un rischio per la sua vita. In carcere il mese scorso due detenuti hanno già cercato di ucciderla. L’Italia non può restare in silenzio e inerme davanti alla sorte di Asia Bibi, simbolo della persecuzione di cui sono vittime i cristiani in tutto il mondo. Impedire che sia portata a compimento la condanna a morte per un reato inaccettabile e inesistente è un dovere di tutti, cristiani e non cristiani” si legge nella petizione.

 

 

Diversi politici hanno aderito, fra cui la vicepresidente della Camera, Mara Carfagna, che ha dichiarato: “Rivolgo un appello accorato e urgente al ministro degli Esteri e al ministro dell’Interno perché venga immediatamente concesso asilo politico in Italia ad Asia Bibi, ai suoi cinque figli e a suo marito, minacciati di morte dagli estremisti musulmani, nonostante la Corte Suprema del Pakistan abbia assolto Bibi dall’accusa di blasfemia e le abbia reso la libertà dopo 9 anni di carcere”.

 

Anche il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, ha aderito: “L’Italia risponda alla richiesta di aiuto lanciata oggi da Asquiq Masih e conceda l’asilo politico a sua moglie Asia Bibi e ai loro cinque figli”. Lo stesso ha fatto, fra gli altri, Lucio Malan, vicecapogruppo di Forza Italia in Senato: “Mi associo all’appello della vicepresidente della Camera, Mara Carfagna, affinché l’Italia accolga Asia Bibi e la sua famiglia, tutti in pericolo di vita in Pakistan. Sarebbe un grande segnale di attenzione per i milioni di cristiani perseguitati nel mondo. Purtroppo la giusta e coraggiosa sentenza di un buon giudice non sono sufficienti a difendere l’eroica donna pakistana”.

 



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