Bandiera rossa, vaccinateci!
L’epidemia di morbillo a Samoa, le resistenze culturali e gli infermieri col megafono
Le strade delle isole Samoa, nell’Oceano Pacifico, erano insolitamente vuote ieri. Uno dei giornali più letti, il Samoa Observer, ha detto che la capitale Apia sembrava una città fantasma, solo uccellini cinguettanti e cani randagi. Il governo ha chiesto ai cittadini di stare a casa, di non andare a lavorare, di interagire il meno possibile: è in corso un’epidemia di morbillo, ci sono stati 62 morti – 54 sono bambini che hanno al massimo quattro anni – e le strade devono essere libere perché i medici devono vaccinare tutti i 200 mila abitanti, è obbligatorio. E’ urgentissimo, ha detto il primo ministro Tuilaepa Sailele Malielegaoi: mettete una bandiera rossa fuori da casa vostra se non siete stati ancora vaccinati, così i team di medici in giro arriveranno subito e non ci saranno perdite di tempo. Il paese è in stato di emergenza da un mese, ci sono stati quattromila casi di morbillo, un paio di centinaia sono in ospedale, alcuni in condizioni critiche. La campagna di vaccinazione è stata ostacolata da un incidente molto grave: due persone sono morte a causa di una somministrazione errata del vaccino. La paura è aumentata e così molti samoani non hanno più voluto sentir parlare di vaccini. Ma lo stesso premier ha detto che la resistenza è culturale: c’è l’abitudine di farsi curare da santoni a cui gli abitanti dell’arcipelago si rivolgono con molta più solerzia rispetto ai medici, soprattutto quando c’è da curare qualche malattia tropicale. Tanti hanno avuto lo stesso approccio anche con il morbillo, che si è presto trasformato in un’epidemia (pare che a portarlo a Samoa sia stato un turista neozelandese: anche lì c’è stata un’epidemia, come in molte altre parti del mondo). Mentre i funerali di bambini riempivano i notiziari, dei furgoncini-ospedali hanno iniziato a comparire ovunque, con infermieri e medici con il megafono a richiamare la popolazione. Il governo ha fatto appelli sempre più circostanziati: il morbillo non è una malattia tropicale, dovete vaccinarvi. Ora, finalmente, spuntano bandiere rosse in molti giardini.