L'Iran mente ed è pericoloso, lo capite?
Il viceministro infettato, Qom con milioni di pellegrini è una centrifuga virale
Da sabato il Foglio scrive che l’Iran dovrebbe essere considerato alla pari della Cina come paese-focolaio ad alto rischio perché il regime iraniano mente sulle dimensioni del contagio dentro i confini nazionali. A oggi non è stato preso ancora alcun provvedimento, anche se l’Iran è di fatto un agente di trasmissione del contagio irresponsabile e pericoloso. Viaggiatori positivi al coronavirus sono stati trovati in Canada, Libano, Iraq, Afghanistan, Emirati Arabi Uniti, Bahrein, Kuwait e Oman e avevano tutti una cosa in comune: erano appena arrivati dall’Iran. Però nel frattempo il regime continua a coprire l’epidemia con risultati da umorismo nerissimo.
Due giorni fa un parlamentare di Qom ha denunciato in pubblico che nella sua città cinquanta persone sono morte in dieci giorni a causa del coronavirus. Il viceministro della Sanità, Iraj Harirchi, ha fatto una conferenza stampa per smentire il parlamentare e per dire che tutto è sotto controllo. “Ci fornisca la lista dei decessi – ha detto il viceministro con tono di sfida – Se anche soltanto la metà o un quarto sono veri mi dimetto”. Tuttavia durante la conferenza stampa trasmessa in televisione il viceministro appariva sofferente e continuava ad asciugarsi la fronte con un fazzoletto. Ieri ha annunciato di essere stato infettato anche lui. Il bilancio ufficiale per ora in Iran è di 95 persone colpite e di queste 16 sono morte ma è plausibile che il numero di contagiati sia nell’ordine delle migliaia. Il presidente iraniano Hassan Rohani insiste nel dire che il contagio è sotto controllo, ma il regime si è preso l’incredibile responsabilità di non annunciare i primi casi di coronavirus a Qom all’inizio di febbraio e di lasciare che nella città santa dello sciismo continuasse l’andirivieni di pellegrini – circa 22 milioni ogni anno, dei quali due milioni e mezzo dall’estero – invece di tentare un contenimento. Una grande centrifuga virale: difficile immaginare uno scenario peggiore. Prima in Europa ci accorgeremo che l’Iran sta ingannando il resto del mondo per una politica interna da pazzoidi e che ha la stessa pericolosità di Wuhan e meglio sarà per tutti.