E così, dopo le fanfare per le arance siciliane spedite in Cina (ricordate Giancarlo Cancelleri, attuale viceministro dei Trasporti, che inscenava finte telefonate per esultare coi suoi conterranei?), ora la diplomazia della seta regala un nuovo successo all’Italia a cinque stelle: cento milioni di mascherine. Questa è la fornitura, subito celebrata via Twitter dai grillini Francesco D’Uva e Laura Castelli, che una “azienda cinese”, grazie all’operosa intermediazione di Luigi Di Maio, sta per offrire al nostro paese. E chissà se anche stavolta si allestiranno dirette sui social dalla Farnesina e photo opportunity per salutare il salvifico sbarco degli “aiuti” cinesi, spacciati per regali e invece pagati (comme il faut).
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