I russi contro gli stranieri, quindi noi
Mosca ci aiuta nelle difficoltà? Paga i talebani per uccidere soldati in Afghanistan
La Russia ha assoldato i talebani in Afghanistan per colpire le forze della coalizione a guida americana, ha raccontato il New York Times con uno scoop che ha molte implicazioni per l’America a guida trumpiana, per la guerra al terrorismo e anche per l’Italia che ha un contingente in Afghanistan. Il presidente Trump ha detto prima che non sapeva nulla di quest’attività di destabilizzazione russa – l’ennesima – e poi, una volta che l’apparato di intelligence e militare ha dichiarato che il presidente era al corrente, eccome, Trump ha detto che l’intelligence non aveva dato molto peso al sistema di “taglie” che la Russia avrebbe messo in piedi contro le forze straniere in Afghanistan. Il presidente è andato oltre: potrebbe essere “una fake news” inventata ad arte dal New York Times “che vuole far apparire male i repubblicani”. Anche la Russia nega. La questione, come tutto quel che riguarda la Russia, è stata incanalata da Trump nella solita direzione: l’ingerenza russa è un’ossessione dei democratici, che perdono tempo con questa storia dal 2016, poveretti. In realtà, stando al racconto, non si tratta di un’attività di disturbo, di interferenza virtuale o propagandistica da parte di Mosca: sono morti dei soldati americani, dicono fonti d’intelligence, ed è difficile dire quanti. I talebani avevano degli obiettivi e se li colpivano venivano remunerati: lo scoop parla di attacchi alla “coalizione” quindi non soltanto agli americani o a Trump. L’unità che si occupava di queste taglie è la numero 29155 del Gru, quella che ha come mandato la destabilizzazione dell’Europa. E qui arriviamo a noi: mentre a marzo, a Pratica di Mare, la missione militare russa in aiuto all’Italia nella lotta al coronavirus veniva accolta da un ministro e dalle autorità italiane che avevano esplicitamente richiesto tale sostegno (poi rivelatosi, secondo molte fonti, poco utile), l’intelligence russa pagava di nascosto i talebani e rendeva l’Afghanistan ancora più pericoloso di quanto già non sia. Ricordate chi issava la bandiera russa al posto di quella dell’Ue perché Putin sì che ci aiuta e ci vuole bene e ha a cuore la nostra sicurezza, non come l’Europa? Ecco.