I nomi degli emissari sono eloquenti. Robert O’Brien, consigliere per la sicurezza nazionale di Donald Trump, e Matthew Pottinger, il suo vice con un background molto dentro alle questioni cinesi, sono arrivati ieri a Parigi, ufficialmente per partecipare alle celebrazioni per la Festa nazionale francese di oggi. Ma la presenza dei due fedelissimi di Trump è in realtà l’occasione per organizzare alcuni bilaterali con i rappresentanti dei governi del G7 presenti a Parigi, tra cui Regno Unito, Germania e Italia. Argomento sul tavolo: il 5G e le aziende strategiche cinesi dentro all’infrastruttura del futuro. L’America non si fida di Huawei, e manda i due più alti in grado a spiegarlo ancora una volta agli europei. Con Londra va sul sicuro: il governo di Boris Johnson, dopo l’entrata in vigore della legge sulla sicurezza nazionale nell’ex colonia inglese di Hong Kong, ha preso una posizione molto dura contro Pechino.
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