Nelle ultime settimane l’Amministrazione americana di Donald Trump ha deciso di usare una tattica nuova contro le proteste antirazziste ancora vive in alcune città americane. A Portland, Oregon, Trump ha inviato centinaia di agenti delle forze di polizia federali dipendenti dal dipartimento della Sicurezza interna, con il compito di reprimere le proteste con la forza. Questi agenti non rispondono agli ordini del sindaco di Portland né a quelli del governatore dell’Oregon, entrambi democratici, e usano tattiche dure da counterinsurgency: non indossano niente che li possa far riconoscere, hanno il manganello molto facile (ieri il New York Times raccontava di come abbiano spaccato le mani a un veterano della marina che si era avvicinato per parlare) e la settimana scorsa sono stati filmati mentre prendevano dei manifestanti e li portavano via su furgoni neri non marchiati.
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