Per la seconda volta dall’inizio della pandemia di Covid-19, Viktor Orbán se ne infischia dell’Unione europea e chiude unilateralmente le frontiere mettendo in pericolo la libera circolazione di persone e merci. Ieri il suo governo ha annunciato la chiusura dei confini dal primo settembre: agli stranieri sarà vietato l’ingresso, mentre gli ungheresi che tornano dall’estero dovranno sottoporsi a una quarantena di 14 giorni o fornire due test negativi.
Abbonati per continuare a leggere
Sei già abbonato? Accedi Resta informato ovunque ti trovi grazie alla nostra offerta digitale
Le inchieste, gli editoriali, le newsletter. I grandi temi di attualità sui dispositivi che preferisci, approfondimenti quotidiani dall’Italia e dal Mondo
Il foglio web a € 8,00 per un mese Scopri tutte le soluzioni
OPPURE