La Nato ha condannato in modo duro l’avvelenamento di Alexei Navalny con un agente nervino del gruppo Novichok perché costituisce una “grave violazione del diritto internazionale”, ma sembra volere lasciar all’Unione europea la responsabilità di adottare delle sanzioni contro la Russia. Dopo una riunione del Consiglio atlantico, il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha detto: “L’uso di armi chimiche, di un agente nervino, è una violazione del diritto internazionale e questo conta per la Nato perché mina le regole e le norme su cui si fonda la convivenza pacifica”.
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