Ieri Viktor Orbán e Mateusz Morawiecki si sono incontrati di nuovo a Varsavia, dopo che la presidenza tedesca dell’Unione europea aveva lanciato un ultimatum per il loro veto sullo stato di diritto. Gli altri 25 stati membri sono pronti a istituire un Recovery fund senza Ungheria e Polonia, se i due non accetteranno il meccanismo di condizionalità che permette di tagliare i fondi comunitari ai paesi che violano princìpi come l’indipendenza della giustizia. Alla riunione ha partecipato anche il padrone del governo polacco, il leader del partito Legge e giustizia (PiS) e vicepremier Jaroslaw Kaczynski.
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