Editoriali
Putin si immunizza a vita dai giudici
Se non resterà al Cremlino fino al 2036 si è garantito un futuro protetto
Vladimir Putin ha firmato la legge che gli consentirà di rimanere presidente per altri due mandati, se verrà eletto, e di superare il limite precedente per il quale non si poteva essere capo del Cremlino per più di due cicli consecutivi. Putin ha ratificato il risultato dell’elezione nazionale del luglio dello scorso anno, quando assieme ad altri quesiti era stato chiesto ai russi di cambiare alcuni articoli della Costituzione, tra cui quello che imponeva il limite dei mandati presidenziali.
Putin governa la Russia da oltre vent’anni, si è alternato tra la presidenza e la premiership, ma non avendo eredi politici, o sapendo quanto sia rischioso scegliere un delfino, e avendo creato il vuoto politico nel suo entourage, lo scorso anno ha avuto l’idea di chiedere ai russi cosa ne pensassero di avere lui per altri quindici anni, fino al 2036 quando di anni ne avrà 84. Ma per rimanere al Cremlino dovrebbe essere eletto, e in questi mesi la Russia sta mostrando il suo lato insoddisfatto, non ha gradito l’avvelenamento e l’arresto in aeroporto di Alexei Navalny, che ora è detenuto in una colonia penale, fa lo sciopero della fame e le sue condizioni di salute sono molto preoccupanti.
La crisi economica rischia di acuire ancora di più il malcontento e infatti Putin, mentre lavorava agli emendamenti per rimanere in carica ancora un po’, forse per sempre, faceva anche approvare una legge per dare l’immunità a se stesso e alla sua famiglia quando non sarà più presidente. Che Putin pensi al futuro è scontato, ma è indeciso su quale futuro gli convenga di più e per ogni evenienza tiene aperte due opzioni: la presidenza a vita o quasi o una pensione senza problemi. In Russia i cambiamenti avvengono rapidamente, e lui lo sa bene. A settembre ci saranno le elezioni per rinnovare la Duma, i sostenitori di Navalny promettono di organizzare manifestazioni per mobilitare chi è contro il presidente, per unire i vari fronti dell’opposizione, forse attaccarsi alla presidenza per altri quindici anni è un’idea che non piace neppure a Putin. Meglio l’immunità a vita che il Cremlino per sempre.
L'editoriale dell'elefantino