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Boris Johnson ricorda il Principe Filippo
La guerra, il coraggio e l'importanza del Duca di Edimburgo nel dirigere la famiglia reale. Il primo ministro britannico: "Lo ricordiamo per tutto questo e soprattutto per il suo costante supporto a Sua Maestà"
È con grande dispiacere che ho da poco ricevuto notizia da Buckingham Palace che Sua Altezza Reale il Duca di Edimburgo è morto all’età di 99 anni.
Il principe Filippo ha conquistato l’affetto di generazioni nel Regno Unito, nel Commonwealth e in tutto il mondo.
È stato il più longevo consorte reale nella storia, uno degli ultimi sopravvissuti in questo paese ad aver servito nella seconda guerra mondiale a Capo Matapan, da dove veniva menzionato il suo coraggio nei dispacci, e nell’invasione della Sicilia, dove salvò la sua nave grazie alla sua prontezza di spirito. Dalla guerra, conservò un’etica del servizio attraverso tutti i cambiamenti senza precedenti dell’era post bellica.
Da esperto cocchiere qual era, ha contribuito a guidare la famiglia reale, facendo in modo che rimanesse un’istituzione indiscutibilmente vitale per l’equilibrio e la felicità della nostra vita come nazione.
Era un ambientalista e un campione del mondo naturale ben prima che diventasse di moda.
Con il suo programma di premi come Duca di Edimburgo, ha formato e ispirato le vite di innumerevoli giovani e ne ha promosso le speranze e incoraggiato le ambizioni nel corso di decine di migliaia di eventi.
Ricordiamo il Duca per tutto questo e soprattutto per il suo costante supporto a Sua Maestà la Regina. Non solo come consorte reale, al suo fianco ogni giorno del regno, ma come suo marito, la sua “forza e fermezza”, per più di settant’anni.
Ed è a Sua Maestà e alla sua famiglia che oggi devono rivolgersi i pensieri della nazione. Perché hanno perso non solo una figura pubblica beneamata e altamente rispettata, ma anche un marito devoto e un padre, un nonno, e in tempi recenti bisnonno, orgoglioso e amorevole. Parlando delle loro nozze d’oro, Sua Maestà ha detto che il nostro paese aveva un debito nei confronti di suo marito “più grande di quanto lui avrebbe mai ammesso o di quanto noi potremmo mai sapere”. Sono sicuro che la sua valutazione fosse corretta.
Oggi piangiamo con Sua Maestà la Regina, offriamo a lei e alla sua famiglia le nostre condoglianze e ringraziamo, come nazione e come Regno, per la straordinaria vita e l’opera del Principe Filippo, Duca di Edimburgo.