La convention di partito a Dresda, lo scorso 10 aprile (EPA/FILIP SINGER)

Editoriali

AfD dura e pura

Redazione

La destra estrema tedesca ritorna alla sua base: il marco e l’uscita dall’Ue

Un partito normale per un paese normale. Un paese in cui non si manifesta per la protezione del clima o l’antifascismo ma tutti “si alzano la mattina per andare a lavorare”. Un paese con frontiere sicure – e vediamo una donna e un bambino che tinteggiano una staccionata altissima – e strade pulite – e qua l’inquadratura stringe sulle manette appena chiuse attorno ai polsi di un delinquente. Benvenuti nell’ultimo spot elettorale di Alternative für Deutschland, il partito sovranista tedesco reduce da due giorni di congresso a Dresda, capitale della Sassonia, dove AfD è in testa con il 27 per cento delle intenzioni di voto.

 

In un minuto e venti secondi di colori sbiaditi da filmino amatoriale anni ‘60 la destra estrema esprime nostalgia per un paese uscito dall’Ue e tornato al marco tedesco, con la leva militare obbligatoria e senza più bar e negozi chiusi, perché il lockdown non è normale “e dobbiamo tornare ad abbracciarci”. C’è un po’ di tutto per spiegare cos’è la normalità secondo l’AfD nelle immagini applaudite ai 600 delegati riuniti in presenza nel fine settimana. Ma c’è anche molta confusione in un partito forte all’est ma reduce da una severa batosta in due Länder all’ovest, dove ha perso un terzo dei consensi appena un mese fa. In un partito spaccato fra conservatori borghesi e populisti con tentazioni eversive, l’unico risultato ottenuto dal leader Jörg Meuthen, poco amato forse perché resta contrario alla Dexit, è aver impedito ai delegati di scegliere chi guiderà AfD alle elezioni a settembre: sarà invece la base a votare online a fine maggio. Il congresso avrebbe probabilmente scelto Björn Höcke, leader nazionalista della destra interna. Se oggi tutta AfD è sotto lo scrutinio dei servizi segreti è merito suo e del suo linguaggio ricco di riferimenti al dizionario del Terzo Reich. Avere un estremista come candidato cancelliere non sarebbe stato troppo normale, neppure per AfD.

 

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