Editoriali
Navalny dice che Putin è nudo
L’oppositore mostra la sua sofferenza in tribunale, ma non la sua capitolazione
Con i suoi 72 chili, ne pesava 94 quando è entrato in prigione, Alexei Navalny è apparso in collegamento per partecipare a un'udienza contro di lui per diffamazione. E’ stato giudicato colpevole, dovrà pagare 850 mila rubli (circa novemila euro) a un veterano che aveva criticato sui social. L’avvocato anticorruzione, diventato l’oppositore più detestato dal Cremlino ha approfittato di questa apparizione pubblica per mostrare le sue condizioni: è dimagrito molto dopo lo sciopero della fame, non sta bene. E anche per ribadire quello che pensa di Vladimir Putin: “Il vostro re – ha detto rivolto ai giudici – è nudo. Milioni di persone urlano contro di lui. A cosa hanno portato i suoi 20 anni di regno mediocre? La corona ormai gli scivola via dalle orecchie”.
Durante una delle ultime udienze, prima che venisse trasferito nella colonia penale, prese la parola per dire a Putin che verrà ricordato come “Vladimir l’avvelenatore”. E’ questo il suo modo di usare i tribunali, che già sa che lo condanneranno: per recapitare messaggi al presidente. Sono il momento di attenzione che il Cremlino vorrebbe fosse per la sua gogna, che lui invece trasforma in piccoli palchi. Continua a provocare, a incalzare Putin nonostante ormai lui, l’oppositore, sia ridotto allo stremo, nonostante per combattere gli sia rimasto soltanto il suo corpo, che usa per richiamare l’attenzione su di sé, sulla sua causa, sulla sua idea di Russia, sull’efferatezza del sistema Putin. E oggi, con il suo corpo ridotto a “uno scheletro”, come ha detto lui, l’ha mostrata tutta la sofferenza di questa dissidenza.
Poche ore prima che l’udienza incominciasse, uno dei più stretti collaboratori di Navalny, Leonid Volkov, ha detto che il movimento dell’oppositore sarà sciolto, che i quartier generali verranno chiusi, che il personale continuerà a lavorare e a fare politica, se vorrà, da indipendente, ma senza legami, finanziamenti e incontri con gli uomini di Navalny e la sua Fondazione anticorruzione. Può sembrare una capitolazione, ma di capitolare Navalny ha mostrato di non avere alcuna intenzione.