Editoriali
Xi ha paura del lupo cattivo
A Hong Kong arrestati gli autori di libri per bambini: sono accusati di sedizione
Giovedì a Hong Kong cinque membri di un’associazione di logopedisti sono stati arrestati con l’accusa di sedizione. L’associazione aveva di recente pubblicato tre ebook per bambini che avevano come protagonista un villaggio di pecore che tenta di tenere lontani i lupi. Secondo la nuova unità di polizia di Sicurezza nazionale i libri vogliono spiegare ai bambini il movimento democratico di Hong Kong e fomentano odio nei confronti del governo e del sistema giudiziario, con un’allegoria in stile orwelliano: i sostenitori della democrazia rappresentati dalle pecore; il governo e le autorità dai lupi. La pubblicazione di tali libri “porta odio contro il governo e l’amministrazione della giustizia, e incita alla violenza verso gli altri”, ha detto Li Kwai-wah, sovrintendente senior della polizia sotto il dipartimento di sicurezza nazionale. Per Li i libri si rivolgono ai bambini tra i 4 e i 7 anni e cercano di “avvelenarli” con storie che “possono trasformare la loro mente e sviluppare una norma morale contro la società”.
Il reato di sedizione fa parte di una legge dell’era coloniale che prima dell’anno scorso – quando è stata introdotta la legge sulla sicurezza nazionale, la “linea rossa” – non era mai stato applicato. Oggi invece è all’ordine del giorno per reprimere la libertà di espressione e le opinioni politiche, comporta due anni di prigione e agli incriminati viene negata la cauzione. Un hongkonger ha twittato: “Cinque pecore sono state arrestate oggi”, e ha pubblicato un passaggio a pagina 13 del primo libro: “Un giorno, il grande lupo cattivo chiamò tutte le pecore in piazza. Annunciò: tra una settimana metteranno in atto ‘le regole del lupo e della pecora’. I lupi del villaggio possono mangiare tutte le pecore; le pecore disobbedienti saranno mandate in prigione”.