Editoriali
Ripensare i green pass per minorenni
Perché lasciare più tempo ai giovani prima di introdurre misure stringenti
Il Parlamento francese ha approvato il progetto di legge dedicato all’estensione del green pass. Rispetto a quanto annunciato inizialmente da Macron si sono registrate anche alcune modifiche. Su tutte, l’esenzione dei minorenni dall’obbligo di avere il pass sanitario fino al prossimo 30 settembre. Anche in Francia infatti, così come in Italia, in un primo momento l’obbligo di green pass era stato esteso a tutte le fasce anagrafiche rientranti nella campagna vaccinale, e quindi dai 12 anni a salire. C’è da dire che proprio la Francia aveva fatto da apripista in Europa per le vaccinazioni agli adolescenti. Il 15 giugno Parigi aveva infatti aperto alla vaccinazione con Pfizer per la fascia 12-17 anni, a condizione che i giovani fossero volontari e avessero il consenso dei genitori.
Il rinvio per i minori di 18 anni è stato deciso per permettere loro di procedere con le prenotazioni con maggiore calma. La decisione iniziale di coinvolgere i più giovani era stata presa anche in considerazione della loro numerosità. La fascia 12-17 anni rappresenta infatti circa il 7,4 per cento della popolazione. Fare a meno di loro significa rendere più difficile o quantomeno ritardare il raggiungimento dell’obiettivo dell’immunità di comunità.
La decisione francese potrebbe però aprire le porte anche a una modifica di questo tipo in Italia. Se infatti da un lato tramite la struttura del commissario all’emergenza Figliuolo sono state date indicazioni alle regioni di provvedere a porre in essere “le azioni necessarie a dare priorità alle somministrazioni nei confronti degli studenti di età uguale o superiore ai 12 anni” in vista dell’apertura delle scuole a settembre; dall’altro è pur vero che in attesa del loro turno, una larga fetta di questi ragazzi potrebbe essere costretta a dover ricorrere durante le vacanze estive a tamponi a pagamento. Lasciare più tempo ai giovani prima di introdurre misure stringenti, potrebbe essere un compromesso accettabile. E un aiuto per le tasche delle famiglie.