La revisione delle regole fiscali della zona euro non sarà una passeggiata, come dimostra il primo dibattito avvenuto ieri durante l’Eurogruppo e l’Ecofin. Ancor prima della proposta della Commissione sul Patto di stabilità e crescita, otto paesi frugali hanno rialzato la testa e lanciato un avvertimento: “Finanze pubbliche sane sono un pilastro centrale dell’appartenenza dell’Ue e fondamenta per l’unione economica e monetaria”. Secondo il documento sottoscritto da Austria, Danimarca, Lettonia, Slovacchia, Repubblica ceca, Finlandia, Paesi Bassi e Svezia, “ridurre le ratio di debito eccessivo deve rimanere un obiettivo comune”. Gli otto frugali sono disposti a discutere di “semplificazioni e adattamenti” del Patto, ma solo se le proposte non metteranno in dubbio “la sostenibilità fiscale”. Il documento non è un altolà definitivo, ma rappresenta comunque un segnale di quanto saranno lunghi e difficili i negoziati quando la Commissione farà la sua proposta.
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