Da sabato
In Olanda scatta il 'lockdown leggero'. Bar e ristoranti chiusi dalle 20
L'impennata di contagi e il ritardo nella legge verso il green pass all'italiana hanno costretto il governo di Rutte a imporre nuove misure. Le novità
Nemmeno una birra. Da sabato 13 novembre alle ore 18 e per le successive tre settimane, nei Paesi Bassi sarà di nuovo 'Milde lockdown': un formato leggero, rispetto a quanto eravamo sottoposti meno di un anno fa. Ma nel mezzo c'è stata la campagna di vaccinazione. E dunque il ritorno alle origini fa specie. Eppure, il governo di Mark Rutte non ha potuto fare altrimenti: la quarta ondata nel giro di poche settimane si è gonfiata anche dalle parti di Amsterdam, toccando il picco di 16.287 nuovi contagi - mai registrato prima nel paese - giovedì 11 novembre. Anche i ricoveri sono triplicati (da 338 a 1095) in meno di un mese e la campagna di immunizzazione si è bloccata al 72 per cento. Il comitato tecnico sul Covid-19 stava spingendo per inasprire le restrizioni, alla fine l'Aia ha ceduto. Ma a differenza di quanto si profila in altri paesi europei, non si tratta di un lockdown dei non vaccinati.
Le nuove regole valgono per tutti. Bar e ristoranti dovranno chiudere entro le ore 20, le attività non essenziali già alle 18. Viene reintrodotto un numero limitato per le visite a domicilio, da parenti o amici. Poi lo stop al pubblico negli stadi, ma teatri, musei e parchi tematici al momento dovrebbero restare aperti - è il punto su cui si sta tuttora discutendo di più: perché l'opera sì e le partite no?, si domandano diversi ministri. Chiudono inoltre le discoteche, mentre non ci saranno ripercussioni per scuole e università in presenza. "È un messaggio pesante e di vasta portata", ha spiegato Rutte in serata. "Per dare un duro colpo al virus, faccio appello al cuore degli olandesi". Che non tutti però accolgono: mentre il premier parlava, un gruppo di circa un centinaio di persone si è messo a protestare davanti alla sede del governo a L'Aia. Sono seguiti alcuni arresti per accensione di fuochi d'artificio e lancio di oggetti contro la polizia.
Per la liberalissima Olanda, tutto questo è un passo indietro che si sarebbe potuto evitare. Il governo però è stato preso in contropiede dalla nuova recrudescenza della pandemia: il CoronaCheck (l'analogo del nostro certificato verde) sui luoghi di lavoro è in agenda così come l'introduzione della regola 2G (vaccinati o guariti), ma deve ancora superare l'iter legislativo. E nel frattempo viene richiesto soltanto all'interno di ristoranti, eventi o centri culturali. Green pass soft chiama lockdown soft, verrebbe da dire.