La credibilità di Berlino sul gas

Due settimane fa la Germania ha sospeso la procedura per la certificazione del gasdotto russo Nord Stream 2. Si è trattato di una mossa formale – deve essere istituita la società sussidiaria che gestirà il tratto di gasdotto in territorio tedesco – ma sembrava una battuta d’arresto opportuna nel momento in cui l’intelligence americana avvertiva gli europei dell’arrivo di truppe russe lungo il confine con l’Ucraina. La Germania invece non ha alcuna intenzione di bloccare il gasdotto: non sarebbe neppure economicamente opportuno arrivati a questo punto. Ma non ha neppure  intenzione di rendere le cose complicate per Mosca che con il Nord Stream 2 ha  tra le mani un’arma da usare contro Kiev. La testata americana Axios ha rivelato che il governo tedesco ha chiesto ai membri del Congresso americano di non sanzionare il gasdotto. La tesi tedesca è: americani, se sanzionerete il Nord Stream 2 la credibilità degli Stati Uniti si “indebolirà” e “alla fine verrà danneggiata l’unità transatlantica”. 

Nord stream 2, perché la Germania ha chiesto agli Usa di non sanzionare il gasdotto

Il presidente americano Joe Biden a luglio aveva raggiunto un accordo con la cancelliera Angela Merkel con il quale Washington dava il suo benestare  al gasdotto e rinunciava alle sanzioni per favorire un suo alleato. Ma alcuni repubblicani spingono per nuove sanzioni e la Germania è pronta a tutto pur di bloccarle: anche minacciare le relazioni transatlantiche. Un documento classificato dell’ambasciata tedesca a Washington, redatto per rassicurare gli americani, spiega quel che la Germania intende fare per eventuali ritorsioni contro Mosca, se questa non rispetterà i patti: “Messaggi pubblici forti”, la valutazione della sospensione di  incontri politici e restrizioni su progetti  energetici, escluso il Nord Stream 2. Per quanto la Germania esorti gli Stati Uniti a non perdere la credibilità, è  nella posizione di essere poco credibile  quando si parla del suo rapporto con nazioni come la Russia e la Cina. Volere il Nord Stream 2 e sostenere di volere tutelare l’Ucraina sono due posizioni che non  si conciliano tra loro.