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Cosa sono i missili ipersonici Kinzhal con cui la Russia ha colpito Odessa

Con mezza tonnellata di esplosivo e una velocità di mac 12, sono alcuni tra i vettori più potenti nell'arsenale russo ma non dispongono dei requisiti tecnologici più avanzati. Non è la prima volta che Mosca li usa in questo conflitto

Redazione

Intorno alle 22.30 di ieri un attacco missilistico russo ha colpito la città di Odessa, distruggendo un centro commerciale e alcuni edifici limitrofi. Altri missili sono stati lanciati contro il vicino villaggio di Zatoka, nota località turistica dell’Ucraina sud-occidentale. Secondo i russi queste strutture avrebbero ospitato mercenari e volontari provienienti dai paesi occidentali. Il Centre for Defence Strategies, un think tank ucraino che redige aggiornamenti costanti sulla situazione militare, ha affermato che i missili caduti su Odessa sarebbero del tipo Kh-47M2 Kinzhal. Si tratterebbe del terzo utilizzo di questo tipo di missili, trai più avanzi nell’arsenale russo, dopo gli attacchi del 18 e 19 marzo contro depositi di munizioni ucraini nella regione di Ivano-Frankivsk.

 

I missili Kinzhal – “pugnale” in russo – sono una delle sei armi del futuro che Vladimir Putin presentò durante il famoso discorso alla nazione del 2018. Sono vettori a propellente solido, con una gittata dichiarata compresa tra 2 mila e 3 mila chilometri, esclusivamente aviolanciati. Al momento possono essere operati dal caccia intercettore Mig-31K (una versione del famoso aereo sovietico sviluppata con il solo scopo di lanciare i Kinzhal) e dal bombardiere strategico Tu-22M3, da cui sembra essere partito l’attacco che ha colpito Odessa. Può trasportare sia testate convenzionali che nucleari.

 

 

Le conseguenze del bombardamento a Odessa

Con una massa all’impatto di circa 2 tonnellate (di cui cinquecento chili di esplosivo) e una velocità di mac 12 (12 volte la velocità del suono), il Kinzhal è stato sviluppato per penetrare i sistemi di difesa aerea utilizzati dai paesi occidentali. Si tratta di un missile avio-balistico che tuttavia, a differenza di altri tipi di vettori balistici, sarebbe in grado di effettuare cambi di direzione repentini per evitare di essere intercettato. Grazie a una maggiore velocità, più del doppio degli Iskander a partire dai quali è stato sviluppato, ha un potere distruttivo più elevato rispetto a buona parte delle armi che Mosca sta usando nell'invasione dell'Ucraina – secondo gli sviluppatori sarebbe addirittura in grado di affondare una portaerei americana con un singolo colpo andato a segno.

 

Il Kinzhal non dispone dei requisiti tecnologici delle armi ipersoniche più avanzate. Non possiede motori di tipo scramjet che permettono di seguire traiettorie non balistiche a velocità ipersoniche, né è inquadrabile nella categoria dei veicoli di rientro. Il concetto dietro il Kinzhal è quello di tutti i missili balistici, sebbene le migliorie apportate permettano una velocità estremamente elevata, che tuttavia potrebbe far dubitare della reale capacità di cambiare la direzione in corso di volo. Per il momento la Russia non ha utilizzato nessuno dei due sistemi ipersonici propriamente detti di cui sarebbe in possesso, il missile da crociera Zircon e il veicolo di rientro Avangard.

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