EDITORIALI
Kim annuncia la vittoria sul Covid e forse vuol dire che è tempo di un test atomico
Il Covid non è più un problema in Corea del Nord, dove il leader ha dichiarato ufficialmente di aver sconfitto il coronavirus. Ora potrebbe riprendere in mano la solita strategia missilistica
Ieri il leader nordcoreano Kim Jong Un, in una riunione pubblica del Comitato centrale del Partito e del gabinetto della Corea del nord, ha dichiarato ufficialmente la vittoria contro il virus che provoca il Covid: tutto grazie al sistema antiepidemico del paese e al sistema socialista nordcoreano. Quando ha concluso il suo discorso, si leggeva ieri sull’agenzia di stampa nordcoreana Kcna, “i partecipanti hanno festeggiato urlando ‘urrà!’ e molti scoppiando a piangere”. Poi è salita sul podio la sorella, Kim Yo Jong, vicedirettore del Comitato centrale del Partito dei lavoratori nordcoreano, e ha detto che perfino il grande leader Kim ha avuto il Covid, con la febbre alta – un modo per mostrare il leader vicino alle sofferenze della popolazione.
Kim Yo Jong ha anche detto che la Corea del sud avrebbe introdotto di proposito il virus all’interno dei confini nordcoreani nell’aprile scorso (quando per la prima volta Pyongyang ha ammesso i primi casi di Covid nel paese) attraverso il lancio dei volantini di propaganda – i volantini che la precedente amministrazione sudcoreana, guidata da Moon Jae-in, aveva proibito. Gli analisti stanno cercando di capire il motivo di questo annuncio da parte della leadership di Pyongyang. Da tempo infatti si parla di un ritorno all’aggressività e alle attività provocatorie della Corea del nord, che ha chiuso di nuovo le comunicazioni col Sud e con l’America dopo il breve spiraglio di normalizzazione durante l’Amministrazione Trump. Tutto è tornato come prima: sin dall’inizio del 2022 ci sono stati una ventina di test missilistici e si parla insistentemente di un prossimo test nucleare. La dichiarazione di vittoria sul Covid potrebbe voler dire proprio questo, perché un costoso esperimento atomico durante la crisi epidemica sarebbe stato mal tollerato dalla popolazione. Pyongyang ha di recente più volte sostenuto sia la Russia (contro l’Ucraina) sia la Cina (contro l’America e Taiwan) ed è probabilmente la prossima crisi che la coalizione occidentale sarà costretta ad affrontare.