365 giorni dal collasso afghano
Un anno dopo la caduta di Kabul
Il 15 agosto 2021 i talebani hanno preso Kabul al culmine di un'offensiva militare estiva. Le capitali provinciali del paese sono cadute in una rapida successione, mentre le forze Nato si ritiravano. Oggi è trascorso un anno dalla nascita dell'emirato islamico dell'Afghanistan
In seguito all'accordo di Doha del 2020, le forze armate americane iniziarono a ritirarsi dall'Afghanistan, ponendo fine alla guerra iniziata 19 anni prima.
Nell'estate 2021, i talebani attaccano Kabul provocando una disorganizzata fuga dell'alleanza atlantica dalla capitale. Il presidente Ashraf Ghani corre negli Emirati Arabi Uniti poco prima della definitiva capitolazione di Kabul: è la fine della Repubblica Islamica. L'ultimo drammatico atto avviene il 26 agosto 2021, quando l'ISIS-K uccide 183 persone in un attentato suicida nell'unica via d'uscita dal paese, l'aeroporto internazionale di Hamid Karzai, in piena ritirata di civili e militari.
Dai primi attacchi nel nord del paese fino alla fuga verso l'Europa, passando per la guerra civile, l'onda migratoria, l'uccisione di giornalisti, il jihad, l'entrata a Herat e la tragica scommessa finale. Abbiamo seguito questa pagina di storia in prima linea settimana per settimana:
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Nei mesi successivi una gravissima crisi umanitaria ha colpito il paese e senza aiuti e cooperazione dall’esterno per la popolazione è stata una catastrofe. Proprio mentre i talebani salivano al governo
Dopo il tracollo della capitale afghana, Danielle Pletka, senior fellow per la politica estera e di difesa dell’American Enterprise Institute, e Paul D. Miller, veterano e accademico alla Georgetown University, ci hanno spiegato perchè il ritiro non sia stato "solo ingiusto, ma irrazionale"
Thomas Joscelyn, senior editor del Long War Journal, ha detto al Foglio che gli accordi di Doha non erano necessari per il ritiro e anzi hanno aumentato lo svantaggio del governo
Il 31 luglio 2022, dopo una serie di stragi locali, un nuovo colpo di scena: il capo di al Qaida, protetto dal ministro talebano, viene ucciso nel suo terrazzo di Kabul da un drone militare americano
Ma non sono vent’anni persi: le ragazze afghane oggi sfidano in silenzio il regime