Dall'archivio
È morto Mikhail Gorbaciov, l'ultimo presidente dell'Unione sovietica
L'uomo che ha aiutato ad abbattere il muro di Berlino aveva 91 anni. È stato segretario generale del Partito comunista dell’Urss, era il giovane nel Politburo dei vecchi
Mikhail Gorbaciov, ultimo presidente dell'Unione sovietica, l'uomo che ha aiutato ad abbattere il muro di Berlino, a buttare giù la Cortina di ferro, ad allontanare la minaccia di due potenze che si controppongono, è morto a Mosca all'età di 91 anni, proprio mentre il mondo sembra tornare alla rottura che lui aveva contribuito a sanare. E' stato segretario generale del Partito comunista dell’Unione Sovietica e unico presidente dell’Unione delle Repubbliche socialiste sovietiche, per un anno.
Era il giovane nel Politburo dei vecchi, l'elemento di novità nella gerontocrazia che dopo Leonid Breznev portò prima l'altrettanto vecchio Jurij Andropov alla guida dell'Urss, poi Kostantin Cernenko. Infine arrivò Gorbaciov ed era inevitabile che qualcosa accadesse. Iniziò a democratizzare l'Unione sovietica negli anni '80 durante l'èra della perestrojka. Le sue riforme gli sono valse lodi internazionali per aver interrotto decenni di governo autoritario sovietico e il Nobel per la Pace, ma lo hanno anche portato a non essere amato dai suoi dai russi. Dopo le sue dimissioni, la bandiera rossa con falce e martello venne ammainata dal più alto pennone del Cremlino e sostituita con quella bianca rossa e blu della Federazione russa. Il 26 dicembre si riunì per l’ultima volta il Soviet supremo, ratificò lo scioglimento dell’Urss, che cessò di esistere il 31 dicembre del 1991.
Alcune letture dal nostro archivio
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Il colloquio con il regista Werner Herzog e il testamento di Gorbaciov. Sulla lapide dello statista russo scrivete: “Ci abbiamo provato”.
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