al Parlamento europeo

Lo Stato dell'Unione. Il discorso di Ursula von der Leyen

Guerra in Ucraina, gas, inflazione e rischi dell'economia. La presidente della Commissione europea ha tracciato un bilancio degli ultimi mesi e illustrato le principali iniziative che la Commissione intende intraprendere nel prossimo anno.

Redazione

La guerra in Ucraina e la crisi del gas, l'inflazione, le difficoltà economiche e il rischio di una nuova recessione: davanti al Parlamento europeo, Ursula von der Leyen ha tenuto l'annuale discorso sullo Stato dell'Unione. La presidente della Commissione europea ha tracciato un bilancio degli ultimi mesi e illustrato le principali iniziative che la Commissione intende intraprendere nel prossimo anno.

 

Von der Leyen ha scelto di lanciare un messaggio anche attraverso la sua immagine, indossando abiti (una maglia blu ed una giacca gialla) che richiamavano direttamente la bandiera ucraina. Sul lato sinistro della giacca inoltre aveva una spilla con i medesimi colori. Tra i presenti in aula c'è anche Olena Zelenska, la moglie del presidente ucraino Zelensky.

 

 

"Questa non è solo una guerra scatenata dalla Russia contro l'Ucraina", ha detto von der Leyen. "Questa è una guerra contro la nostra energia, una guerra contro la nostra economia, una guerra contro i nostri valori e una guerra contro il nostro futuro. Questa è l'autocrazia contro la democrazia. Con coraggio e solidarietà, Putin fallirà e l'Europa prevarrà".

 

La presidente della Commissione europea è poi intervenuta sul tema della sanzioni, che secondo alcuni partiti euroscettici italiani come la Lega sarebbero dannose per le nazioni che le impongono: "Le sanzioni ci sono per restare. Questo è il momento della determinazione, non dell'appeasement".

   

Riferendosi invece alle difficoltà economiche causate dal caro bollette, von der Leyen ha detto che: "Arrivare alla fine del mese sta diventando fonte di ansia per milioni di aziende e famiglie. Ma gli europei stanno affrontando questo con coraggio", Ha poi proseguito aprendo a un tetto ai ricavi delle "società che producono elettricità a basso costo". Infatti, "in questo periodo i profitti (delle società energetiche, ndr) devono essere condivisi e canalizzati verso chi ne ha più bisogno" per questo "la nostra proposta raccoglierà più di 140 miliardi di euro per gli stati membri per attutire direttamente il colpo".

 

Pur non citando il tetto al prezzo del gas, misura invocata da vari stati per ridurre i costi di sostentamento energetico, von der Leyen ha annunciato lo studio di "una riforma profonda e ampia del mercato dell'eletricità" che verrà presentata nei prossimi mesi.

 

Tra i progetti della Commissione c'è anche quello di rendere l'idrogeno il "game changer per l'Europa" e per questo verrà proposta la creazione di "una nuova Banca europea dell'idrogeno" con 3 miliardi di euro per aiutare a costruire il futuro mercato dell'idrogeno.

 

Von der Leyen ha infine citato il Patto di stabilità e crescita, le cui regole sono attualmente sospese fino alla fine del 2023. "In ottobre presenteremo nuove idee" perchi gli "stati membri dovrebbero avere maggiore flessibilità sui loro percorsi di riduzione del debito, ma ci dovrebbe essere una maggiore responsabilità sul rispetto di ciò che abbiamo concordato".

 

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