editoriali
Vladimir Putin perde pezzi
Il mancato aiuto all’Armenia e la rottura kazaka. L'Organizzazione del trattato di sicurezza collettiva (Csto) non serve più a niente
Nonostante la caduta dell’Unione sovietica, la Russia era riuscita a mantenere il suo controllo su una parte dell’area. I motivi per cui molte nazioni avevano accettato di rimanere unite a Mosca e sotto la sua influenza erano storici, economici, ma soprattutto di sicurezza: l’Unione sovietica caduta in pezzi aveva pezzi più grandi e più piccoli e i secondi si sono affidati all’unica potenza nucleare del blocco rimasta, la Russia. La Csto, l’Organizzazione del trattato di sicurezza collettiva, è l’alleanza che unisce i paesi ex sovitici Armenia, Kazakistan, Kirghizistan, Tagikistan e Bielorussia alla Russia e ora si sta sfaldando, rapidamente. Soltanto a gennaio il Kazakistan aveva chiesto l’intervento dei suoi alleati per un motivo che esula dalle competenze della Csto: sedare le proteste contro il presidente Qasym-Jomart Tokaev.
Mosca aveva mandato i suoi soldati e le manifestazioni erano finite nel sangue. In questi giorni, è uscita la notizia, non confermata, che il Kazakistan vorrebbe lasciare l’Organizzazione entro gennaio 2023: probabilmente si sente forte del sostegno ricevuto dalla visita del presidente cinese, Xi Jinping. Questa settimana sono scoppiati nuovi scontri nel Nagorno-Karabakh, il territorio separatista dell’Azerbaigian abitato da armeni. Il numero di morti è stato alto e l’Armenia ha chiesto il soccorso della Csto, che, secondo il suo regolamento, sarebbe dovuta intervenire, ma ha rifiutato. Erevan da sola non ha forze per reagire, è disposta a firmare una pace con l’Azerbaigian e a smettere di lottare per il Nagorno: una rinuncia storica. L’eventuale uscita del Kazakistan dalla Csto e il mancato intervento dell’alleanza in Armenia sono due conseguenze della guerra contro l’Ucraina: i kazaki, dopo aver visto l’invasione, non si fidano più di Mosca, che nel frattempo non ha più truppe con cui sostenere l’Armenia perché le ha impiegate in Ucraina. La Csto ha dimostrato di non essere più utile e la Russia non è più garante di sicurezza. I paesi dell’area inizieranno a cercare alleati migliori.