Foto di Alberto Pezzali, via AP, via LaPresse 

Editoriali

Putin dà la cittadinanza a Edward Snowden. Più che un dispetto è una conferma

Redazione

Il whistleblower non è un puro e ingenuo a caccia di segreti americani: per anni si è fatto proteggere dal regime russo per il quale ha contribuito a lavorare 

Edward Snowden è da oggi cittadino russo per volere del presidente in persona, Vladimir Putin e questa decisione è al contempo un dispetto agli americani e una conferma. Snowden collaborava con l’Nsa, l’Agenzia per la sicurezza nazionale americana e nel 2013 consegnò al Washington Post e al Guardian migliaia di documenti dell’agenzia su un programma di sorveglianza di cittadini americani e stranieri, compresi alcuni capi di stato alleati. Fu accusato di spionaggio, il processo non si è mai tenuto perché Snowden è scappato, è passato per Hong Kong e poi si è sistemato in Russia dove ha ricevuto asilo politico, si è messo a lavorare per il governo russo, ha trovato una moglie e ha fatto un figlio.

 

Snowden, che oggi ha 39 anni, aveva richiesto la cittadinanza due anni fa, ma Putin ha deciso di conferirgliela proprio in queste ore, nel mezzo di uno scontro più acceso del solito sulla possibile escalation della guerra e l’utilizzo delle armi nucleari. Ma se il presidente russo pensa di fare un dispetto, in realtà conferma che Snowden non è, checché lui stesso dica e nonostante il premio Pulitzer preso per quella operazione cosiddetta di trasparenza, un whistleblower puro e ingenuo a caccia dei segreti americani.

 

Si è fatto proteggere per anni dal regime russo, ha lavorato per il regime e se anche ha mantenuto un profilo più basso rispetto a Julian Assange (altro pseudopaladino della trasparenza che ha contribuito, pagato da Mosca, a interferire nelle elezioni americani e non solo, ed è diventato l’idolo della leadership di Pechino non a caso) ha mostrato di voler stare non soltanto con Putin-agente del caos internazionale ma anche ora con Putin che brutalizza con la guerra la vicina Ucraina. Ci è solo rimasto un dubbio: adesso che tovarisc Snowden, il compagno Snowden è diventato cittadino russo, sarà mobilitato come gran parte dei maschi  suoi concittadini?

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