Il primo ministro britannico Liz Truss e il Cancelliere dello Scacchiere Kwasi Kwarteng visitano un cantiere a Birmingham (LaPresse) 

editoriali

Paura e delirio a casa Tory

Redazione

I mercati non c’entrano nemmeno più. Il governo Truss s’affossa da solo

Il governo britannico di Liz Truss è andato di nuovo in tilt ieri, e non può nemmeno più accusare i mercati punitivi, volatili, sospettosi: fa tutto da solo. Il cancelliere dello Scacchiere, Kwasi Kwarteng, ha detto che presenterà il 23 novembre il piano di copertura a medio termine del disavanzo creato dalle misure introdotte dal suo mini budget, come era già stato annunciato. Solo che alcune fonti del governo e del Partito conservatore avevano fatto sapere ai media che Kwarteng avrebbe anticipato la presentazione del piano per cercare di calmare i mercati, così l’aspettativa era: entro breve sapremo come si finanzia il governo e le discussioni sull’irresponsabilità fiscale della Truss si fermeranno.

 

Kwarteng invece non anticipa i tempi, quindi in un colpo solo ha smentito ciò che è trapelato da persone che si dicono informate dei fatti e ha dato la sensazione di non essere ancora pronto a definire nel dettaglio come farà a ridurre il disavanzo generato dal suo budget. Un caos. Che si aggiunge al passo indietro sul taglio delle tasse ai ricchi, annunciato – sempre con questa comunicazione pasticciata – lunedì e non ancora digerito del tutto né dai Tory né dai mercati (lo sconcerto degli elettori è già piuttosto evidente).

 

Poiché è in corso la conferenza del Partito conservatore a Birmingham, che doveva sancire l’incoronazione della Truss, allo spettacolo avvilente dei cambi in corsa di un piano economico che avrebbe dovuto garantire visione e solidità, si aggiunge lo scontro in diretta tra i vari esponenti dei Tory. Suella Braverman, ministro dell’Interno, ha detto che è in corso un golpe contro la Truss, che l’ha obbligata a cambiare idea sul taglio delle tasse. Due ministri hanno detto di non essere mai stati a favore del mini budget e in diretta su SkyNews la stessa Truss non è riuscita a dire con chiarezza se si fida ancora di Kwarteng. Ieri il Daily Mail, quotidiano trussiano, titolava grosso: “Get a grip!”, datti una regolata, ma il consiglio dell’amico è rimasto inascoltato.

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