Editoriali
Smettiamola con la paura, dice Macron. La crisi energetica si può contrastare
"Supereremo questo inverno, nonostante la guerra”: l'inquilino dell'Eliseo ha strigliato da Tirana i professionisti del catastrofismo che in Francia ogni giorno continuano a terrorizzare i cittadini su potenziali blackout incontenibili, disegnando scenari apocalittici
Smettiamola con “gli scenari della paura” che generano soltanto panico e non rispecchiano una realtà che è molto meno drammatica di quella che certi osservatori raccontano. Il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, ha strigliato da Tirana, in Albania, i professionisti del catastrofismo che in Francia ogni giorno continuano a terrorizzare i cittadini su potenziali blackout incontenibili, disegnando scenari apocalittici. “Il ruolo del governo, dei ministri e degli operatori è quello di fare il loro lavoro per fornire energia, e in seguito di invitare ognuno a essere responsabile affinché ci sia maggiore sobrietà, e non quello di cominciare a far paura alle persone con scenari assurdi e cose come quelle che ho sentito nelle ultime ore”, ha detto Macron, riferendosi in particolare alle frasi pronunciate da un portavoce di Enedis (la società che distribuisce l’elettricità in Francia), secondo il quale dai blackout non saranno esclusi i pazienti attaccati ai respiratori artificiali.
L’inquilino dell’Eliseo ha assicurato ai francesi che, tutti uniti e con adeguati sacrifici, “supereremo questo inverno, nonostante la guerra”, e che l’esecutivo “si sta preparando a tutti gli scenari per affrontare questa situazione”. “Siamo un grande paese, abbiamo un grande modello energetico”, ha aggiunto Macron, ricordando il piano preparato dal governo sulle interruzioni controllate delle forniture di energia elettrica, che scongiureranno un guasto sistemico. Già nel fine settimana, sul Parisien, il presidente francese aveva invitato i concittadini a non farsi prendere dal panico, perché sia l’esecutivo sia Edf, il colosso dell’energia, stanno facendo il loro lavoro, e le interruzioni programmate potrebbero anche essere evitate se i consumi di energia saranno ridotti del 10 per cento.