Editoriali
“La democrazia non è fottuta”: il nostro intervento (ideale) al Pe in difesa dell'immunità parlamentare
Oltre il Qatar gate, Cozzolino e Tarabella, il nostro discorso immaginario al Parlamento europeo. "Lancio un appello a riflettere prima di partecipare a una giustizia politica sbrigativa"
Il Parlamento europeo domani voterà sull’immunità di Andrea Cozzolino e Marc Tarabella nell’ambito del Qatar gate. La revoca è scontata, ma se c’è un deputato pronto a difendere il Parlamento dai metodi pericolosi del procuratore che guida l’inchiesta, gli offriamo questo intervento.
“Signora presidente Metsola, condivido il desiderio della ‘tolleranza zero’ contro la corruzione, che non deve avere spazio nelle nostre democrazie. Ma la storia ci insegna che l’etica delle intenzioni ha prodotto esiti contrari alle intenzioni stesse. Prendo atto della decisione unanime della commissione Giuridica di raccomandare la revoca dell’immunità. Voterò contro e lancio un appello a riflettere prima di partecipare a una giustizia politica sbrigativa al servizio di un procuratore che ritiene che la democrazia sia fottuta.
‘La démocratie est foutue’ a causa dei soldi sporchi, ha detto Michel Claise nel 2020 e ora chi spiega che i patteggiamenti vanno fatti con ‘la pistola puntata alla tempia’ dell’imputato. Sono espressioni gravi per la democrazia. Quattro persone sono in carcere dal 9 dicembre. La nostra collega, Eva Kaili, non ha potuto vedere la figlia di due anni per diverse settimane. Il nostro ex collega, Antonio Panzeri, ha firmato un accordo con la procura dopo essere stato messo davanti alla prospettiva di 10 anni di prigione.
È il carcere preventivo il grilletto della pistola alla tempia? Possibile che nessuno si chieda perché Cozzolino e Tarabella non siano stati ascoltati come hanno chiesto? No, la democrazia non è fottuta. Lo dimostra il fatto che il giudice Claise conduce l’inchiesta libero da condizioni. Ma la democrazia è anche metodo e la ‘pistola alla tempia’ non può farne parte. Il carcere per estorcere confessioni è strumento dei regimi autocratici. Noi abbiamo la presunzione di innocenza. Sono favorevole alla revoca dell’immunità di Cozzolino e Tarabella, ma solo per la prosecuzione del procedimento penale, senza che possano essere adottate misure privative della libertà fino a sentenza passata in giudicato”.