editoriali
La Francia annuncia l'invio dei carri armati e “nessun tabù” sul sostegno a Kyiv
Cambio di passo: ora anche Parigi vuole stare in prima linea. Arrivano gli Amx-10 che il presidente Macron aveva promesso a inizio gennaio. Ed entro la primavera fonirà del sistema di difesa aerea Samp/T
A pochi giorni dal primo anniversario dell’invasione russa dell’Ucraina ordinata da Vladimir Putin, il ministro della Difesa francese, Sébastien Lecornu, ha annunciato in un’intervista al Parisien che la Francia consegnerà a Kyiv i carri armati leggeriAmx-10 che il presidente della Repubblica, Emmanuel Macron, aveva promesso a inizio gennaio. “Questi mezzi saranno consegnati dalla fine della prossima settimana”, ha dichiarato Lecornu domenica scorsa, precisando che la formazione del personale all’uso dei carri armati “è in fase di ultimazione”. Il numero esatto di tank che verrà inviato all’Ucraina non è stato rivelato “per non dare un’informazione strategica alla Russia”, ha aggiunto il ministro della Difesa francese. Sulla questione dei carri armati da combattimento Leclerc e dei jet richiesti a gran voce dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Lecornu ha detto che “non ci sono tabù”, aprendo la porta all’addestramento dei piloti ucraini da parte dell’esercito francese, “nulla è escluso”.
Come ricordato dal quotidiano Indépendant, la Francia ha già inviato all’Ucraina sei obici Trf1 con gittata fino a trenta chilometri, diciotto cannoni semoventi Caesar, due sistemi di difesa aerea Crotale e sessanta veicoli blindati Vab, oltre a missili Manpads Mistral e Milan Prtk, munizioni e carburante.
Entro la primavera, inoltre, si concretizzerà la fornitura del sistema di difesa aerea Samp/T a sostegno dell’esercito ucraino: un’operazione congiunta tra Parigi e Roma che garantirà all’Ucraina di avere uno dei dispositivi antimissilistici più sofisticati e moderni al mondo per contrastare la Russia. L’annuncio del ministro Lecornu sul Parisien conferma dunque un cambio di passo di Parigi sul tema dell’aiuto militare a Kyiv e un allineamento alla posizione degli altri paesi occidentali.