Editoriali
Elon Musk contro George Soros: “Odia l'umanità”. La condanna di Israele
Il capo di Tesla e Twitter paragona l’imprenditore ebreo-ungherese a un supercriminale della Marvel sopravvissuto all’Olocausto. Il governo di Gerusalemme addita la sua retorica come “antisemita”
Elon Musk ha difeso le sue osservazioni secondo cui George Soros ha tentato di indebolire la civiltà umana, poche ore dopo che il governo israeliano ha condannato la sua retorica come “antisemita” (e fra Israele e Soros non corre buon sangue, con il secondo che finanzia anche campagne per il boicottaggio). “Dirò quello che voglio dire, e se la conseguenza di ciò è la perdita di denaro, così sia”, ha risposto il fondatore di Tesla e SpaceX in un’intervista alla CNBC. Musk aveva utilizzato la piattaforma di social media di sua proprietà, Twitter, per paragonare Soros a un supercriminale della Marvel sopravvissuto anche lui all’Olocausto, amplificando le teorie del complotto di lunga data secondo cui il 92enne ebreo ungherese americano usa i suoi miliardi di dollari per minare la società. L’intervistatore della CNBC David Faber: “Hai detto che vuole erodere il tessuto stesso della civiltà e Soros odia l’umanità.” “Sì”, ha detto Musk. “Penso che sia vero. È la mia opinione”.
Ted Deutch dell’American Jewish Committee ha definito le osservazioni di Musk “i Protocolli dei Savi di Sion per l’era di Internet”, riferendosi al famigerato documento contraffatto dalla polizia zarista e che accusava gli ebrei di cospirare per indebolire la civiltà globale. Faber lo ha spinto a spiegare la sua retorica. “Perché condividerlo quando le persone che acquistano Tesla potrebbero non essere d’accordo con te, gli inserzionisti su Twitter potrebbero non essere d’accordo con te?”. “Oh, libertà di parola, mi è permesso dire quello che voglio”, ha risposto Musk. Ma il proprietario del social più importante del mondo dovrebbe andarci piano con le teorie del complotto.