Editoriali
Musk sfida l'Ue: Twitter esce dal codice di condotta contro la disinformazione
La marcia indietro sulla moderazione e sulla verifica degli account è in netto contrasto con la norme europee: in caso di violazioni gravi e ripetute potrebbe costare alla piattaforma il bando sul mercato europeo. Un grande rischio
Prima dell’arrivo di Elon Musk, Twitter era considerato dalla Commissione europea come il primo della classe nella lotta contro la disinformazione. Non tutto era perfetto nella piattaforma social, ma almeno Twitter aveva aderito con entusiasmo al codice di condotta volontario dell’Ue e aveva iniziato a lavorare seriamente sulla moderazione dei contenuti, le fake news e l’hate speech. Perfino troppo, secondo alcuni dentro l’Ue, che hanno giudicato problematica la decisione di bandire Donald Trump dopo l’assalto al Campidoglio del 6 gennaio 2021.
La scorsa settimana Twitter ha deciso di uscire dal codice di condotta dell’Ue, che con Musk ha di fatto smesso di rispettare, aprendo così la strada a una costosa guerra con la Commissione sul rispetto del Digital services act (Dsa), uno dei nuovi pilastri della regolamentazione digitale dell’Ue. “Twitter abbandona il codice di condotta volontario dell’Ue contro la disinformazione. Ma gli obblighi restano. Puoi scappare, ma non puoi nasconderti”, ha avvertito il commissario al Mercato interno, Thierry Breton: “Al di là degli impegni volontari, lottare contro la disinformazione sarà un obbligo giuridico con il Dsa dal 25 agosto”. Secondo Breton, la Commissione “sarà pronta ad applicare” le nuove regole, che impongono alle piattaforme molto grandi come Twitter di valutare e mitigare i rischi sistemici per il dibattito pubblico e politico, come la disinformazione. La marcia indietro di Musk sulla moderazione e sulla verifica degli account è in netto contrasto con la direzione voluta dall’Ue. Le violazioni delle regole del Dsa possono comportare multe fino al 6 per cento del fatturato globale annuo. In caso di violazioni gravi e ripetute, la Commissione può decidere di bandire una piattaforma molto grande, come è Twitter, dal mercato dell’Ue. Da libero imprenditore, Musk può fare quel che vuole con la sua piattaforma. Ma perdere i 100 milioni di utenti europei di Twitter potrebbe non essere un buon affare.
L'editoriale dell'elefantino