editoriali
L'Ue contro l'ecosistema Google
Vestager fa un passo senza precedenti nella battaglia contro i Big Tech
La Commissione europea ieri ha compiuto un passo senza precedenti nella sua battaglia contro i giganti del digitale, annunciando la possibilità di costringere Google a vendere parte delle sue attività nella pubblicità online nell’ambito di un’inchiesta su un potenziale abuso di posizione dominante nell’Adtech. “Se la Commissione dovesse concludere che Google ha agito in modo illegale, potrebbe richiedere a Google di cedere parte dei suoi servizi”, ha detto la vicepresidente alla Concorrenza, Margrethe Vestager, spiegando che rimedi meno drastici non metterebbero fine ai conflitti di interesse.
Google offre ai suoi clienti tutti i servizi della pubblicità online: “Google Ads” e “DV 360” servono agli inserzionisti; “DoubleClick For Publishers” (Dfp) è rivolto agli editori; “AdX” svolge la funzione di intermediario per lo scambio di annunci. “La nostra indagine ha dimostrato che Google potrebbe detenere una posizione dominante su entrambe le estremità della catena dell’Adtech”, ha detto Vestager. Tra aste truccate e trattamenti privilegiati, Google Ads, DV 360 e Dfp avrebbero favorito AdX rispetto ai concorrenti.
Vestager ha parlato di “potenziali condotte anti competitive” e distorsione della concorrenza da parte del “potente ecosistema di Google” per avvantaggiare un suo servizio sui rivali e mantenere prezzi più alti. Tre precedenti inchieste dell’Antitrust dell’Ue hanno portato a multe di oltre 8 miliardi di euro per abuso di posizione dominante di Google. Anche in questo caso la Commissione potrebbe imporre una multa fino al 10 per cento del fatturato. Ma è la vendita forzata delle attività che rappresenta la vera minaccia della decisione, che prende di mira esplicitamente l’ecosistema di Google. La cessione obbligatoria è stata usata solo in due casi di concorrenza minori nella storia dell’Ue. Se questo è l’inizio di uno smembramento stile AT&T negli Stati Uniti, Vestager sta imboccando una strada pericolosa.