Il terrore in Europa
"Vile attentato" a Bruxelles. Morto l'attentatore. Altre due persone ricercate
L'autore dell'attacco in cui sono morte due persone sarebbe Abdesalem Lassoued, 45 anni, di origine tunisina, illegalmente nel paese. Nei video a lui attribuiti dice di essere affiliato allo Stato islamico. L'uomo è morto dopo uno scontro a fuoco con la polizia nel quartiere di Schaerbeek. Meloni: "Seguiamo con preoccupazione quest'attentato nel cuore dell'Europa"
Attorno alle 19 di ieri sera in una zona centrale di Bruxelles, un uomo con un giubbotto arancione fosforescente e un casco bianco è sceso da uno scooter e ha iniziato a sparare con un'arma da guerra gridando "Aallah Akhbar" e facendo due vittime: si tratta di due tifosi svedesi che erano nella capitale belga per la partita Belgio contro Svezia. La terza persona ferita, un tassista, è ora fuori pericolo.
Il sospettato dell'attentato di Bruxelles, Abdesalem Lassoued, 45enne di origini tunisine, è stato ucciso a colpi di arma da fuoco dalla polizia a Schaerbeek, riferisce la procura federale. È stato formalmente identificato.
L'autore dell'attentato era stato in fuga per tutta la notte, ha detto il primo ministro del Belgio, Alexander De Croo, definendo la sua azione "un vile attentato". Ci sarebbero altre due persone attualmente ricercate, dicono i media belgi citando fonti della polizia. "Non possiamo confermare che l'uomo abbia agito da solo", ha detto un conferenza stampa la ministra degli Interni belga Annalies Verlinden.
La dinamica del fermo
Avrebbe vagato tutta la notte a Bruxelles per poi nascondersi in un bar a Schaerbeek, non lontano dal centro di Bruxelles, dove un altro cliente l’avrebbe identificato e allertato la polizia. Questi i primi dettagli che emergono sulla cattura di Abdesalem Lassoued, il tunisino ricercato come autore dell'attentato avvenuto ieri sera a Bruxelles. Stando a una ricostruzione dei media belgi ci sarebbe stato un scontro a fuoco, il terrorista avrebbe risposto al fuoco forse con lo stesso Kalashnikov usato per uccidere le due vittime, i due tifosi svedesi, lunedi sera. Il sospetto sarebbe stato raggiunto da diversi colpi e non è chiaro se sia ancora in vita, "è attualmente in rianimazione", aveva spiegato nell'immediato la ministra degli Interni belga Annelies Verlinden. La polizia belga ha inoltre annunciato che durante la perquisizione compiuta a Schaerbeak, secondo quanto riportano i media, sono state trovate diverse armi da fuoco. Altre sarebbero state rinvenute in un vicino parco pubblico. (di Pietro Guastamacchia)
Chi è il sospettato dell'attentato di Bruxelles
Il sospettato è di origine tunisina ed è in Belgio illegalmente. Secondo i primi elementi dell'inchiesta, il suo nome è Abdesalem Lassoued, ha 45 anni e risiede nel comune di Schaerbeek, dove c'è stata una perquisizione durante la notte. Nei video attribuiti a lui durante la notte, Abdesalem dice di essere affiliato allo Stato islamico, di voler vendicare i musulmani e di avere ancora delle missioni da compiere. Secondo quanto racconta il principale quotidiano belga Le Soir, Abdesalem avrebbe avviato una richiesta d'asilo nel novembre 2019, ricevendo una risposta negativa nel giro di un mese. Cancellato dalle liste del comune nel 2021, non ha mai potuto ricevere l''ordine di lasciare il territorio.
Il procuratore federale Frédéric Van Leeuw, durante la conferenza stampa notturna al Centro di crisi, ha ricostruito quanto accaduto: "L'attentatore ha seguito dei tifosi svedesi su un taxi, gli ha sparato quando sono scesi e li ha cercati fin dentro l'ingresso di un palazzo". La partita Belgio contro Svezia è stata sospesa e i tifosi sono rimasti dentro lo stadio Re Baldovino per ore, l'evacuazione è iniziata dopo la mezzanotte. Secono alcuni media, sono state ritrovate delle armi vicino allo stadio.
I messaggi della politica
Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha detto: "Bruxelles è stata nuovamente colpita da un attacco terroristico islamico. La nostra Europa è scossa". "Seguo con preoccupazione le notizie sull'attentato compiuto a Bruxelles, nel cuore dell'Europa. L'Italia condanna con decisione ogni forma di violenza, fanatismo e terrorismo ed esprime il più profondo cordoglio per le vittime e per le loro famiglie", ha scritto invece sui suoi social la premier Giorgia Meloni.
Le perquisizioni durante la notte a Schaerbeek
Mattina di perquisizioni a Bruxelles, nel corso della notte si è svolta un'operazione delle forze speciali di polizia in avenue Huart Hamoir, a Schaerbeek, al domicilio di Abdesalem Lassoued il tunisimo ricercato come autore dell'attentato avvenuto ieri sera a Bruxelles. Il quartiere residenziale di Schaerbeek si trova poco a nord delle istituzioni europee, villette in cui soggiornano funzionari e politici che verso la periferia nord sfumano in case popolari.
Stando alle autorità il palazzo perquisito "comprende una ventina di appartamenti ed è stato perquisito per intero, ma il sospettato non è stato trovato", spiega Van Leeuw mentre la stampa locale mette sotto torchio le autorità federali dopo l’annuncio che “il caso di Abdesalem Lassoued era già sotto esame presso la polizia belga da prima dell'attacco terroristico di ieri sera”. Stando alle informazioni il presunto attentatore, all'inizio di quest'anno, era stato denunciato da un occupante di un centro d'asilo a Campine (non lontano da Anversa) per minacce via social.
Si alza il livello di allerta
Nel frattempo il Belgio ha convocato un Consiglio di sicurezza nazionale alle 15:00, scopo sarà rivalutare le misure di sicurezza per gli abitanti di Bruxelle, attesa in giornata anche una conferenza stampa del premier Alexander De Croo. Anche le istituzioni europee si preparano ad alzare il livello di allerta, la sala stampa del Consiglio Europeo, nel palazzo Justus Lipsius, resterà temporaneamente chiusa, fanno sapere dal servizio stampa. Il personale di Consiglio e Commissione è stato invitato a fare il telelavoro, almeno per la mattinata. Occhi puntati ora sulla riunione del consiglio Affari interni, che vedrà l’incontro dei ministri degli interni dei 27 Stati membri giovedì a Lussemburgo. (di Pietro Guastamacchia)
Operazione antiterrorismo in Italia: 2 arresti
Dalle prime ore di questa mattina la polizia di stato, coordinata dalla procura di Milano, ha condotto un'operazione antiterrorismo, conclusasi con l'arresto di due persone. Si tratta di un cittadino egiziano e un cittadino naturalizzato italiano di origini egiziane. L'accusa nei loro confronti è di partecipazione ad associazione con finalità di terrorismo e istigazione a delinquere con finalità di terrorismo.