i fatti principali
Code al valico con l'Egitto, ma Israele avverte: "Nessun cessate il fuoco su Gaza"
Biden: "occupare la Striscia sarebbe un errore". L'inviato israeliano Onu: "Vogliamo eliminare Hamas". Possibile visita del presidente americano a fine settimana. L'Idf si prepara all'offensiva di terra. Restano 24 ore di carburante per gli ospedali di Gaza
Il rullo del Foglio: tutto quello che è utile sapere – e niente di più – per capire cosa succede dopo l'attacco di Hamas a Israele.
Cosa succede oggi tra Israele e Gaza
Le truppe israeliane continuano ad ammassarsi vicino a Gaza in vista di un'offensiva di terra contro i militanti di Hamas. Il presidente americano Joe Biden ha detto in un'intervista che Hamas non rappresenta tutti i palestinesi e occupare Gaza "sarebbe un errore". L'inviato israeliano Onu ha replicato che non c'è interesse a occupare Gaza o a restarci, ma occorre annientare Hamas. Secondo alcuni media, Washington e Gerusalemme valutano una visita di Biden in Israele. Intanto l'Onu avverte che "la vita di migliaia di pazienti" sarà "a rischio" se le riserve di carburante in tutti gli ospedali di Gaza si esauriranno nelle prossime 24 ore, come previsto.
Israele contro il Vaticano
Il ministro degli Esteri di Netanyahu attacca la Santa Sede, accusandola di ambiguità in quanto nel condannare Hamas ha espresso preoccupazioni per la popolazione civile di Gaza. Le parole del Vaticano tuttavia sono state chiare e sarebbe stato impossibile per il Papa non esprimere apprensione per i civili. Non c'è un altro "caso ucraino". Israele stavolta ha sbagliato bersaglio
Netanyahu rassicura i familiari degli ostaggi: "Lavoriamo per riportarli indietro"
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha incontrato i familiari degli ostaggi trattenuti da Hamas. L’incontro si è svolto domenica, ma oggi il premier ne ha parlato in Parlamento. Ha detto di aver ascoltato "con tremendo dolore" le storie delle famiglie, di averle abbracciate e di averle rassicurate sul suo impegno a riunirle con i cari rapiti da Hamas. "Lavoriamo senza sosta per riportare indietro i nostri fratelli e sorelle, uomini e donne, bambini e neonati", ha detto secondo quanto riporta la Bbc. In Parlamento Netanyahu ha anche ringraziato il presidente Biden per il sostegno e Gran Bretagna, Francia, Italia e Germania e per il loro “aiuto”.
I civili israeliani tenuti in ostaggio a Gaza sono almeno 150. Le loro famiglie hanno manifestato contro il primo ministro fin dall'inizio della guerra, esprimendo preoccupazione per le possibili ritorsioni di Hamas.
Blinken in Israele
Il segretario di Stato americano Antony Blinken oggi tornerà in Israele, dopo i colloqui di domenica con il presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi. Blinken ha dichiarato ieri che "l'Egitto ha messo in atto molto sostegno materiale per la popolazione di Gaza, e il valico di Rafah sarà riaperto". Blinken oggi incontrerà il ministro della Difesa israeliano e il principale leader dell'opposizione Yair Lapid, dice la Cnn, che cita un funzionario statunitense. Blinken incontrerà anche il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e il presidente Isaac Herzog, durante la sua visita nel paese.
In risposta all'attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre, Israele ha formato un governo di emergenza e un gabinetto per la gestione della guerra. Lapid non ha aderito al governo di emergenza.
Veicoli in coda al valico di Rafah, fra Gaza ed Egitto
Veicoli in coda al valico di Rafah fra Gaza ed Egitto. Nelle ultime ore sul versante egiziano sono stati rimossi gli sbarramenti che ostruivano il valico che separabGaza dall'Egitto e diversi quotidiani internazionali hanno scritto che all'interno del valico sarebbero in corso i preparativi logistici per introdurre nella Striscia aiuti umanitari e forse anche per consentire l'uscita di cittadini stranieri e di palestinesi con doppia nazionalità. La Mezzaluna rossa di Gaza, equivalente locale della Croce Rossa, afferma che gli aiuti includono medicinali, coperte, materassi e scorte di acqua potabile. "La vita di migliaia di pazienti" sarà "a rischio" se le riserve di carburante in tutti gli ospedali di Gaza si esauriranno nelle prossime 24 ore, come previsto, avverte l'Onu
"Non c'è per il momento un cessate il fuoco né l'ingresso a Gaza di aiuti umanitari in cambio della fuoriuscita di cittadini stranieri", ha detto invece l'ufficio del premier israeliano.
Secondo la Cnn, che cita un funzionario palestinese responsabile del valico di Rafah, cinque autocisterne vuote delle Nazioni Unite stanno aspettando sul lato palestinese del valico, sperando di arrivare in Egitto e fare rifornimento di benzina. “Ci sono cinque camion di benzina vuoti provenienti da Gaza, con bandiere delle Nazioni Unite, che cercano di entrare in Egitto per fare rifornimento, ma i cancelli sono chiusi”, ha detto il funzionario. “Non abbiamo ricevuto alcun ordine da parte degli egiziani di aprire il cancelli. Questi camion sono in attesa. Ci sono gruppi di persone che aspettano accanto a questi camion. Non c'è nulla di aperto", ha detto il funzionario, che ha sottolineato che “non è ancora arrivato nulla nemmeno attraverso l’Egitto”. Diversi camion di aiuti si radunano sul lato egiziano del confine sperando di attraversarlo per consegnare rifornimenti a Gaza.
Il ministro degli Esteri egiziano Sameh Shoukry invece ha detto che il governo israeliano deve ancora prendere una posizione che consenta l'apertura del valico e sostiene che l'Egitto mira a mantenerlo aperto. C'è stato qualche movimento di camion di carburante battenti bandiera delle Nazioni Unite questa mattina al confine, ma il valico è rimasto chiuso.
Il confine egiziano di Rafah è l'unica via di uscita da Gaza non controllata da Israele e ora è l’unica strada possibile per uscire dalla Striscia. Il valico si trova al confine con la penisola egiziana del Sinai, una regione desertica scarsamente popolata. L'Egitto ha strettamente limitato l'apertura del valico poiché i suoi rapporti con Hamas sono molto tesi. Inoltre residenti di Gaza hanno raccontato all'intelligence dell'Idf di come Hamas non li lasci andare via, usandoli di fatto come scudi umani.
Quasi 200 ostaggi nelle mani di Hamas
L'esercito israeliano ha informato finora le famiglie di 199 ostaggi che si trovano a Gaza. Lo ha reso noto il portavoce militare Daniel Hagari, in una conferenza stampa. Ha precisato che a loro riguardo Israele sta compiendo "uno sforzo nazionale di priorità suprema", ricorrendo anche a informazioni di intelligence. L'esercito, ha aggiunto, ha finora informato 295 famiglie di militari caduti nel conflitto con Hamas.
Biden, l'occupazione di Israele a Gaza sarebbe un 'grosso errore'. L'inviato israeliano Onu: "Non vogliamo occupare ma eliminare Hamas"
Il presidente americano Joe Biden ritiene che un'occupazione israeliana di Gaza sarebbe "un grosso errore". Ospite del programma tv '60 Minutes' della Cbs, Biden dice che Hamas non rappresenta tutti i palestinesi. L'inviato israeliano Onu alla Cnn risponde: "Non vogliamo occupare Gaza ma annientare Hamas"
"Penso che sarebbe un grosso errore", afferma Biden in risposta a una domanda del giornalista Scott Pelley. "Hamas e gli elementi estremi di Hamas non rappresentano tutto il popolo palestinese", spiega il presidente americano. Biden ribadisce che Hamas deve essere completamente eliminato, ma che deve esserci anche una strada verso uno stato palestinese. Il presidente non pensa tuttavia che Israele perseguirà questa strada. "Credo che (lo sato ebraico, ndr) capisca che una parte significativa del popolo palestinese non condivide le opinioni di Hamas e Hezbollah".
Rispondendo alla domanda se sia giunto il momento di un cessate il fuoco in Medio Oriente, il presidente Biden dice che c'è una "differenza fondamentale" tra gli israeliani uccisi nell'attacco di Hamas e i palestinesi uccisi nel contrattacco di Israele. Lo stato ebraico "sta dando la caccia a un gruppo di persone che hanno commesso una barbarie tanto grave quanto l'Olocausto - spiega Biden -. E quindi penso che Israele debba rispondere. Devono attaccare Hamas. Hamas è un branco di codardi. Si nascondono dietro i civili. Mettono i loro quartieri generali dove ci sono i civili, gli edifici e cose simili. Ma sono sicuro che gli israeliani faranno tutto ciò che è in loro potere per evitare l'uccisione di civili innocenti".
L'ambasciatore israeliano all'Onu, Gilad Erdan, è intervenuto in seguito alle parole di Biden. "Non abbiamo alcun interesse ad occupare Gaza o a restarci", ha detto. "Ma poiché stiamo lottando per la nostra sopravvivenza, l'unico modo - come ha detto lo stesso presidente Biden - è annientare Hamas, dovremo fare tutto il necessario per distruggere il loro potenziale".
Il presidente americano ha condannato l'omicidio del bambino musulmano di sei anni accoltellato vicino a Chicago, e ha denunciato questo "orribile atto di odio" che secondo la polizia americana è legato alla guerra tra Israele e Hamas. Il bambino è stato raggiunto da 26 coltellate ed è morto in ospedale. Si prevede che la madre, 32 anni, sopravvivrà. Biden ha detto che la "famiglia, musulmana palestinese, è venuta in America alla ricerca di ciò che tutti noi cerchiamo: un rifugio per vivere, imparare e pregare in pace. Questo orribile atto di odio non ha posto in America e va contro i nostri valori fondamentali: la libertà di pregare senza paura, la libertà di credere e la libertà di essere".
Biden infine alla Cbs ribadisce che, sebbene "l'Iran sostenga costantemente Hamas e Hezbollah", non ci sono ancora "prove chiare" del suo coinvolgimento nell'attacco di Hamas contro Israele, e conferma quanto detto dai funzionari americani la scorsa settimana.
Possibile visita di Biden in Israele alla fine della settimana
Funzionari statunitensi e israeliani stanno intanto discutendo la possibilità di una prossima visita in Israele del presidente americano Joe Biden su invito del primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu, scrive la Reuters sul suo sito web, citando una fonte vicina al dossier. Anche il sito americano di informazione Axios scrive che Israele e gli Stati Uniti stanno discutendo di una possibile visita del presidente americano in Israele "alla fine della settimana", citando tre funzionari israeliani e statunitensi. La Casa Bianca da parte sua si limita a sottolineare che non ha annunci da comunicare su nuovi viaggi del presidente, riferisce il Times of Israel.
Cosa succede sul campo. Israele: "Per ora non c'è un cessate il fuoco"
Le truppe israeliane continuano ad ammassarsi vicino a Gaza, in vista dell'annunciata offensiva di terra contro i militanti di Hamas. Israele ha avvertito infatti che più di un milione di palestinesi che vivono nel nord della Striscia devono trasferirsi a sud. Centinaia di migliaia di persone lo hanno fatto, raddoppiando da un giorno all’altro la popolazione della città meridionale di Khan Younis. "Nessun cessate il fuoco né ingresso di aiuti umanitari a Gaza". L'ufficio del premier israeliano Netanyahu ha smentito quanto detto da un funzionario dell'Ambasciata palestinese a Washington, Kamel Khatib, citato dalla Nbc, secondo il quale gli stranieri e i palestinesi con nazionalità straniera sarebbero potuti uscire da Gaza attraverso il valico di Rafah con l'Egitto, quando anche gli aiuti umanitari avrebbero cominciato ad arrivare a Gaza. Anche Reuters, citando due fonti di sicurezza egiziane, aveva prima riferito che Stati Uniti, Israele ed Egitto avevano concordato un cessate il fuoco nel sud di Gaza alle 9 ora locale, in concomitanza con la riapertura del valico di frontiera di Rafah.
"Non c'è per il momento un cessate il fuoco né l'ingresso a Gaza di aiuti umanitari in cambio della fuoriuscita di cittadini stranieri", ha detto invece l'ufficio del premier.
L'esercito di Israele annuncia con un video di aver ucciso un altro comandante di Hamas
"Sotto la direzione dell'intelligence dell'Idf e dello Shin Bet, è stato eliminato Ma'tez Eid, comandante del distretto meridionale della sicurezza nazionale di Hamas", hanno scritto ieri sera su X le Forze di difesa israeliane. L'esercito israeliano sostiene che "decine di quartieri generali militari, una fila di posti di osservazione e diverse postazioni di lancio di razzi delle organizzazioni terroristiche Hamas e della Jihad islamica palestinese sono state distrutte".
"Il comandante del distretto meridionale della sicurezza nazionale di Hamas è stato eliminato. L'Idf continua ad attaccare molti obiettivi nel nord della Striscia di Gaza. Aerei da combattimento, elicotteri da combattimento e aerei dell'Idf continuano ad attaccare obiettivi terroristici nella Striscia di Gaza. Durante il giorno, l'Idf ha attaccato circa 250 obiettivi militari, la maggior parte dei quali nel nord della Striscia di Gaza", si legge nel post.
Onu: "L'autonomia elettrica degli ospedali di Gaza finirà in 24 ore"
Le condizioni della popolazione a Gaza stanno peggiorando, con acqua, cibo, energia elettrica e medicinali che scarseggiano. "La vita di migliaia di pazienti" sarà "a rischio" se le riserve di carburante in tutti gli ospedali di Gaza si esauriranno nelle prossime 24 ore, come previsto, avverte l'Onu. Philippe Lazzarini, commissario generale dell'Unrwa, l'agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l'occupazione dei rifugiati palestinesi nel vicino oriente, avverte che "a Gaza sta finendo l'acqua e la vita: presto, credo, non ci saranno né cibo né medicine". Quattordici membri del personale dell'agenzia sono stati uccisi e la maggior parte dei 13 mila dipendenti di Gaza sono sfollati o hanno abbandonato le proprie case, ha aggiunto.
Cosa c'è in gioco