Editoriali
Sgarbi continui tra Michel e von der Leyen. L'Ue si è trasformata in un asilo
Il presidente del Consiglio europeo e la presidente della Commissione si stanno dimostrando inadeguati a guidare l’Europa nelle due crisi geopolitiche esistenziali che sono l’Ucraina e Israele. I capricci e le divergenze serie
Dopo seicento e più giorni di guerra della Russia contro l’Ucraina e due settimane dopo l’attacco di Hamas contro Israele, lungi dall’essere una potenza geopolitica, l’Unione europea si è trasformata in un asilo a causa delle rivalità tra Ursula von der Leyen e Charles Michel. L’ultimo caso è scoppiato ieri, quando Politico.eu ha rivelato che il presidente del Consiglio europeo avrebbe incontrato da solo Joe Biden per un bilaterale prima del vertice Ue-Stati Uniti, a cui poi ha partecipato anche la presidente della Commissione. Fonti dell’Ue spiegano che si tratta di un gesto di cortesia: per Michel era la prima volta alla Casa Bianca. Gli americani sanno come tutti dentro l’Ue che von der Leyen cerca di evitare di ritrovarsi nella stessa stanza con Michel.
L’origine non è il sofagate, quando lui occupò la poltrona principale al fianco di Recep Tayyip Erdogan durante un incontro a tre ad Ankara. La rivalità è più radicata e profonda. In parte è dovuta alla guerra degli ego tra i due presidenti dell’Ue. La squadra von der Leyen ha l’abitudine di tagliare Michel fuori dalle foto pubblicate sui social. I due non riescono nemmeno a mettersi d’accordo su un’agenda di incontri congiunti al G7 e al G20.
Ma dietro ai capricci ci sono anche divergenze politiche e istituzionali. La crisi mediorientale ne ha fornito l’esempio. Se von der Leyen ha offerto sostegno incondizionato a Israele, Michel ha voluto mostrarsi equidistante, spingendosi fino a condannare (a torto) gli israeliani di aver violato il diritto internazionale attribuendo loro l’esplosione dell’ospedale a Gaza. Von der Leyen ha fatto un uso politico e personale del suo incarico in diverse occasioni (memorandum con la Tunisia, corridoio economico India-medio oriente, iniziative congiunte con Biden). Michel sembra più ossessionato dal contraddire von der Leyen che dal dare una politica coerente all’Ue. Entrambi si stanno dimostrando inadeguati a guidare l’Europa nelle due crisi geopolitiche esistenziali che sono l’Ucraina e Israele.