editoriali
La giornalista francese Ruth Elkriet incalza gli Insoumis su Hamas. Ora è sotto protezione
Durante la sua trasmissione l’editorialista di Lci ha intervistato il coordinatore nazionale del partito di Mélenchon, che reagisce con accuse pericolose
Ruth Elkrief è una delle più apprezzate e preparate giornaliste televisive di Francia. Nata a Meknès, in Marocco, in una famiglia di confessione ebraica, e nipote dell’ex rabbino capo di Gerusalemme Shalom Messas, è stata anchorwoman dal 1987 al 2001 per Tf1, e ha lavorato dal 2005 al 2021 per BfmTv, la principale rete all news francese. Due anni fa, è tornata nel gruppo Tf1 come volto di Lci, canale di informazione h24, e nel 2022 ha animato assieme al collega Julien Arnaud le serate elettorali del primo e del secondo turno durante le presidenziali.
Domenica, durante la sua trasmissione, “L’événement du dimanche”, ha accolto come ospite Manuel Bompard, coordinatore nazionale della France insoumise (Lfi), il partito della sinistra radicale francese. “Non avete riconosciuto il carattere terroristico dell’attacco del 7 ottobre e non avete mostrato particolare empatia per gli ostaggi e le donne stuprate e mutilate”, ha subito incalzato l’editorialista di Lci, in riferimento alla mancata condanna di Hamas come “organizzazione terroristica” da parte di Lfi. Bompard, colpito nel vivo, ha reagito con toni stizziti, accusando Ruth Elkrief di affermare “cose totalmente false”.
Ma l’attacco più violento è arrivato su X da Jean-Luc Mélenchon, leader di Lfi ed ex candidato alle presidenziali. “Ruth Elkrief. Manipolatrice. Se non si insultano i musulmani, questa fanatica si indigna. Che vergogna! Bravo Manuel Bompard per la risposta. Elkrief riduce tutta la sua vita politica al suo disprezzo dei musulmani”, ha attaccato Mélenchon.
Le frasi violente del guru della sinistra giacobina hanno suscitato una condanna unanime da parte della classe politica e mediatica francese. Il ministro dell’Interno, Gérald Darmanin, ha deciso ieri per precauzione di assegnare una scorta alla giornalista. “Mélenchon mette il mirino sulla schiena di Ruth Elkrief, che aveva già ricevuto molto minacce come giornalista”, ha detto Darmanin, denunciando “il comportamento irresponsabile della France insoumise”.
Dalle piazze ai palazzi