Ersilia Soudais (GettyImages) 

editoriali

Chi è Ersilia Soudais, la voce dell'antisemitismo nella sinistra francese

Redazione

La deputata degli Insoumis amica degli estremisti palestinesi. Per molti è “l’utile idiota” che serve a Mélenchon per ingraziarsi un certo elettorato

Dal 7 ottobre Ersilia Soudais è fuori controllo, tanto che persino all’interno del suo partito, la France insoumise (Lfi), alcuni sono imbarazzati dalle sue prese di posizione. 35 anni, deputata della sinistra radicale nella Seine-et-Marne, Soudais moltiplica gli attacchi verso Israele e flirta con gli estremisti palestinesi, come Ahed Tamimi, la militante che aveva invitato a “bere il sangue” dei coloni israeliani ed è stata incarcerata a 17 anni dopo essere stata filmata mentre schiaffeggiava e prendeva a calci e pugni i soldati che pattugliavano il suo villaggio di Nabi Saleh. Il giorno dopo i massacri di Hamas, mentre le insopportabili immagini di violenza e terrore facevano il giro del mondo, Soudais ha scritto su X: “Gaza è una prigione a cielo aperto da ormai molto tempo, nell’indifferenza generale! L’odio attira l’odio, e alcuni sembrano scoprire che sono sempre i civili a pagare il prezzo della guerra”. Nessuna parola di condanna verso Hamas, perché, secondo la deputata Lfi, è Israele che se l’è andata a cercare.

 

Lo scorso ottobre, Soudais aveva invitato Mariam Abu Daqqa, militante del Fronte popolare per la liberazione della Palestina (Fplp), considerato un’organizzazione terroristica dall’Unione europea e dagli Stati Uniti, alla proiezione del documentario “Yallah Gaza” all’interno dell’Assemblea nazionale francese. Soltanto l’intervento della presidente della Camera bassa, Yaël Braun-Pivet, che non voleva “offrire una tribuna all’odio e alla violenza”, ha permesso di annullare la sua venuta.

  

“E’ in prima fila in tutte le peggiori battaglie. Difende i terroristi di Fplp”, ha detto al Figaro il deputato macronista Mathieu Lefèvre, che presiede il gruppo d’amicizia Francia-Israele all’Assemblea nazionale: “Il suo discorso antisionista legittima l’antisemitismo”. Per molti osservatori è “l’utile idiota” che serve a Jean-Luc Mélenchon per ingraziarsi un certo elettorato. Ma è soprattutto l’emblema della deriva antisemita di Lfi.