Editoriali
La penuria di razzi è fatale per Kyiv, dove si muore sotto i missili russi
L’efficacia della contraerea ucraina diminuisce e la causa sono i nostri ritardi. Così gli alleati occidentali permettono a Putin di vincere
I missili russi che oggi si sono abbattuti su Kyiv, Kharkiv e altre città ucraine, provocando la morte di più di venti persone e la distruzione di infrastrutture civili, hanno ricordato ancora una volta un drammatico fatto di questa guerra: nonostante il conflitto sia iniziato da quasi due anni, gli alleati occidentali non sono ancora in grado di tenere il passo nelle forniture di armi di cui l’Ucraina ha bisogno per difendersi. Le forze armate ucraine sono riuscite ad abbattere solo la metà dei missili lanciati dalla Russia. Molte vite sono state salvate, ma l’efficacia dei sistemi di contraerea sta diminuendo a causa della penuria di razzi forniti dagli occidentali. Kharkiv, dove il bilancio è di 6 morti e 51 feriti, non ha ancora la copertura antiaerea necessaria a proteggersi dagli attacchi quasi quotidiani con missili S-300.
La situazione non è migliore al fronte, dove a scarseggiare sono le munizioni per l’artiglieria, indispensabili per fermare i tentativi di avanzata russa. Mentre in alcuni punti (da Bakhmut a Avdiivka) le difese rischiano di cedere, l’esercito ucraino è costretto a razionare le munizioni. Il numero di proiettili sparati è passato da 8 mila al giorno durante la controffensiva di questa estate a 2 mila al giorno, praticamente un quinto di quelli usati dalla Russia. La scorsa primavera l’Unione europea aveva promesso di fornire un milione di munizioni calibro 155mm all’Ucraina entro la fine di marzo del 2024. A due mesi dalla scadenza, sono stati effettivamente forniti 300 mila proiettili e 3.300 missili. I contratti degli acquisti congiunti prevedono solo 180 mila munizioni in più. Ieri anche il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha annunciato un acquisto congiunto per 220 mila proiettili 155mm, che si aggiungono a 1.000 missili Patriot per la difesa antiaerea. “La guerra della Russia in Ucraina è diventata una battaglia per le munizioni”, ha detto Stoltenberg. Con i loro ritardi, è una guerra che gli alleati occidentali dell’Ucraina stanno permettendo a Vladimir Putin di vincere.