Il messaggio
Free Gaza from Hamas? "Lo rifarei anche domani. Basta paura", dice Mihael
"Se non smettiamo di essere indifferenti, non cambieremo mai niente". Le parole di Mihael Melnic, il venticinquenne che domenica ha esposto il cartellone con scritto "Free Gaza from Hamas" al corteo pro-Palestina di Milano. "So cos’è Hamas: terroristi che tengono in ostaggio i palestinesi"
Il mio gesto? "Lo rifarei anche domani”. "So cos’è Hamas: terroristi che tengono in ostaggio i palestinesi. Per questo ho sentito il dovere di dire la mia a viso aperto: si dica 'Giù le mani, Hamas, dalla Palestina'". Così in un'intervista al Riformista il giovane di origini rumene, Mihael Melnic, ha commentato il messaggio che domenica scorsa ha rivolto dalla finestra della sua abitazione, scritto nero su bianco su uno striscione, "Free Gaza from Hamas" al corteo di manifestanti pro Palestina.
"Ero con il trolley in strada quando ho incrociato questi manifestanti che inneggiavano alla Palestina con una certa confusione, citavano Hamas e prendendosela con Israele: Giù le mani da Gaza", racconta il venticinquenne. "Allora ho preso quattro fogli bianchi e ho scritto di getto quattro parole con un eyeliner, perché non trovavo un pennarello in casa". Dopo essersi affacciato con il suo manifesto improvvisato, Mihael è rimasto "per dieci minuti di fronte a migliaia di persone che sembravano volermi picchiare solo per aver detto No ad Hamas". Minacce e insulti da parte dei manifestanti, al grido di "Vieni giù sappiamo dove abiti", non hanno spaventato il giovane. "Sapevo di essere nel mio diritto, e di essere nel giusto", ha spiegato.
Il suo non è stato un gesto contro la Palestina, "ma contro i terroristi che portano morte", precisa. "Sono rimasto scioccato dal 7 ottobre. Avrei potuto esserci io, in quella festa nel deserto". Venticinque anni, trasferitosi in Italia nel 2011, Mihael oggi ha fondato una startup che si occupa di intelligenza artificiale generativa, ma vorrebbe laurearsi in filosofia. "Mi interesso di innovazione e sono stato in Israele, conosco quel paese così ricco di aspetti diversi, di libertà e di coraggio. In Italia e in generale in Europa quasi tutti quelli che odiano Isra ele non ci sono mai stati. Ma il tema è il terrorismo", ribadisce il giovane. "Penso che tutti dovrebbero essere contro i terroristi, perché l’episodio del 7 ottobre può non rimanere solo un episodio ma essere l’inizio di una sfida armata di chi vuole oscurare la nostra libertà".
Si rivolge anche ai suoi coetanei Mihael, la generazione Z, perchè "prendendo posizione si può diventare un esempio”, dice. “Vorrei vivere in una società di persone libere. Oggi c’è bisogno di coraggio per affermarsi liberi. Il mio sogno è che un giorno non servano più gesti eclatanti, che le persone imparino a dialogare con rispetto", conclude.