editoriali
“Baciami il culo”. La risposta di una trumpianissima a Cameron che dice: approvate gli aiuti a Kyiv
Marjorie Greene Taylor Greene in un’intervista a Sky News, ha detto che non le interessa che cosa dice Cameron, che è maleducato associare i repubblicani a Hitler e che il Regno Unito è in recessione, il ministro pensasse ai suoi guai e non impartisse lezioncine. Il trumpismo tradisce i valori conservatori
David Cameron “può baciarmi il culo”, ha detto la deputata repubblicana della Georgia, Marjorie Taylor Greene in un’intervista a Sky News mercoledì, commentando un articolo che l’attuale ministro degli Esteri britannico, ed ex premier, ha pubblicato sull’americano The Hill. Cameron ha scritto che crede nella special relationship tra l’America e il Regno Unito e nell’alleanza “in difesa della libertà” e ha chiesto ai repubblicani di non ostacolare gli aiuti all’Ucraina, come invece stanno facendo da tempo al Congresso. “Siamo di fronte a un test semplice – scrive Cameron – Da un lato c’è Vladimir Putin, che spera di allargare il suo impero semplicemente durando più dell’occidente. Crede che siamo deboli. Crede di poterla fare franca dopo aver fatto l’atto di aggressione più scioccante che abbiamo visto nelle nostre vite. Dall’altra parte ci siamo tutti noi. Abbiamo le risorse, la forza economica, la competenza”. La domanda è: abbiamo la volontà? “Non voglio che mostriamo la debolezza mostrata contro Hitler negli anni Trenta”, scrive Cameron, né quella con Putin nel 2008 quando invase la Georgia né quella sempre con Putin nel 2014 quando invase l’Ucraina e fece l’annessione della Crimea. In sintesi: repubblicani, approvate gli aiuti al Congresso.
La Greene, dopo il suo primo commento, ha detto che non le interessa che cosa dice Cameron, che è maleducato associare i repubblicani a Hitler e che il Regno Unito è in recessione, il ministro pensasse ai suoi guai e non impartisse lezioncine. Cameron dice una cosa che pensano tutti gli alleati, cioè che si sta uniti nel sostegno vitale a Kyiv, e una cosa che riguarda il fatto che lui e la Greene appartengono alla stessa famiglia politica: il trumpismo tradisce i valori conservatori. Il partito che ha fatto la Brexit non li tradisce ed è anche questa la ragione per cui sulla bella copertina dell’Economist con tutti i paesi che hanno destre nazionaliste-illiberali, il Regno Unito brexitaro non c’è.