Il ricatto
L'ultima battaglia per Navalny: la madre rifiuta l'ultimatum sul funerale
La moglie e il team del dissidente fanno sapere che il governo russo avrebbe imposto a Lyudmila Navalnaya delle condizioni in cambio del cadavere del figlio: funerale segreto o sepoltura nel carcere. La donna ha rifiutato
Le autorità russe hanno dato un ultimatum alla madre di Alexei Navalny, Lyudmila Navalnaya, minacciando che se non accetterà di tenere i funerali segreti per il figlio, il corpo sarà sepolto nella colonia penale dove è morto. E' quanto riferito dalla portavoce del team Navalny, Kira Yarmysh, e dalla moglie del dissidente morto la scorsa settimana, Yulia Navalnaya.
"Un'ora fa un investigatore ha chiamato la madre di Alexei e gli ha dato un ultimatum. O accetta un funerale segreto senza addio pubblico entro 3 ore – scrive Kira Yarmysh – oppure Alexei verrà sepolto nella colonia penale". La portavoce sottolinea che la madre "si è rifiutata di negoziare con il comitato investigativo perché non hanno l'autorità per decidere come e dove seppellire suo figlio", e "chiede il rispetto della legge, che obbliga gli investigatori a consegnare la salma entro due giorni dal momento in cui viene accertata la causa della morte".
Già ieri Lyudmila Navalnaya aveva denunciato le pressioni dell'autorità russa perché accettasse di eviatare un funerale pubblico. "Dicono che se non accetto un funerale in segreto faranno qualcosa al corpo di mio figlio", aveva detto in un video pubblicato sui social.
Secondo la documentazione medica firmata dalla madre, prosegue Yarmysh, "questi due giorni scadono domani" e lei "insiste affinché le autorità permettano che il funerale e la cerimonia commemorativa si svolgano secondo le consuetudini". Il team Navalny fa inoltre sapere che offrirà una ricompensa di 20mila euro a chi fornirà informazioni sulla morte del dissidente russo.
Intanto, dagli Usa il presidente Joe Biden fa sapere che gli Stati Uniti imporanno nuove sanzioni a Mosca: "Ho imposto oltre 500 nuove sanzioni contro la Russia per la morte di Navalny. Putin è responsabile", ha detto Biden. Secca la replica del Cremlino: "Le nuove restrizioni sono un altro tentativo sfrontato e cinico di interferire negli affari interni della Russia, di costringerci a rinunciare ai nostri interessi vitali, di dividere la societa' russa alla vigilia delle elezioni presidenziali".
L'editoriale dell'elefantino