Foto di Patrick Robert/Corbis tramite Getty Images 

L'annuncio

Liberati i tre italiani rapiti nel 2022 in Mali. Meloni all'Aise: "Lavoro straordinario"

Redazione

Palazzo Chigi comunica la liberazione della famiglia Langone, sequestrata quasi due anni fa a Koutiala, città a sud est della capitale maliana. Da Meloni a Fontana, i complimenti ai servizi e a Tajani. Il rientro è previsto per oggi a Roma

"Questa notte sono stati liberati tre cittadini italiani, Maria Donata Caivano, Rocco Langone e il figlio Giovanni, che erano stati sequestrati il 19 maggio 2022 nella loro abitazione alla periferia della città di Koutiala, a sud est della capitale del Mali, Bamako, dove vivevano da diversi anni". È quanto si apprende in una nota rilasciata questa mattina da Palazzo Chigi. Il rientro dei tre, testimoni di Geova che all'epoca del rapimento lavoravano alla costruzione di una chiesa a Sincina, villaggio nel sud del Mali, è previsto per oggi a Roma.

   

"Voglio esprimere le mie più sentite felicitazioni per la liberazione dei nostri tre connazionali sequestrati nel 2022 in Mali", ha dichiarato la premier Giorgia Meloni, congratulandosi con l'Agenzia informazioni e sicurezza esterna per "lo straordinario lavoro svolto di concerto con il ministero degli Esteri, che ha consentito questo non facile risultato". Congratulazioni anche da parte del presidente della Camera dei Deputati Lorenzo Fontana: "Rivolgo le mie congratulazioni all'Aise e al ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, che, pur in un contesto estremamente complesso, sono riusciti, con determinazione e grande professionalita', a conseguire questo importante risultato". 

  

Il rapimento della famiglia Langone, che da tempo godeva della doppia cittadinanza italiana e maliana, era stato organizzato da una fazione jihadista riconducibile al Jnim, Gruppo di supporto per l'Islam e i musulmani, allineata con al Qaida, attiva in larga parte dell'Africa Occidentale. Dalla nota, inoltre, si apprende che nonostante la lunga prigionia, i tre connazionali sarebbero al momento in buone condizioni di salute.