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editoriali

Rimedi americani per la generazione ansiosa

Redazione

Il governatore della Florida Ron DeSantis vieta i social ai minori di 14 anni. Strade da esplorare anche in Ue

Nella settimana in cui esce “The Anxious Generation”, nuovo saggio dello psicologo statunitense Jonathan Haidt sui danni alla salute mentale dei più giovani causati dai social, il governatore della Florida Ron DeSantis ha firmato una legge per vietare ai minori di 14 anni l’utilizzo di questi servizi. La nuova norma richiede tra le altre cose alle aziende di social media di “terminare” i profili degli utenti under 14 e degli under 16 che non hanno il consenso dei genitori.

La mossa di DeSantis segue quelle di altri stati come Ohio e Arkansas mentre a livello federale si è discusso il Protecting Kids on Social Media Act, ambiziosa legge che richiederebbe il consenso dei genitori nella fascia 13-17, il divieto agli algoritmi di raccomandazione di contenuti ai minori di 18, e l’utilizzo di un sistema di verifica degli utenti gestito dal governo.

Anche il Gdpr europeo, a dire il vero, prevede che le piattaforme verifichino “in ogni modo ragionevole” che i genitori dei minori di 13 anni abbiano davvero prestato il loro consenso, ma questo tipo di controllo è ancora difficile (oltre che ostacolato da Big Tech).

Quanto all’Italia, circa il 40 per cento tra gli  11-13enni è sui social media ed è inutile far finta che tutti abbiano ricevuto il consenso genitoriale. La scorsa estate, quando Italia viva presentò una legge proprio per “regolare l’accesso ai social dei minori”, Carlo Calenda denunciò questo far west a cui erano lasciati i giovanissimi (e i loro genitori). Una soluzione possibile passerebbe dalla creazione di un meccanismo di controllo e di verifica nazionale (o europeo), un processo di certificazione dell’età degli utenti, a cui magari affiancare il divieto di algoritmi di raccomandazione agli under 16 (se non proprio under 18). Di certo non piaceranno né ai puristi della privacy né alle aziende del settore ma potrebbero essere un punto d’inizio.

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