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Editoriali

La raccolta fondi da 3 milioni di euro dei cittadini slovacchi per aiutare l'Ucraina

Redazione

Il presidente Robert Fico ha deciso di smettere di aiutare Kyiv a difendersi dalla guerra di aggressione russa. Per questo è nata "Munizioni per l’Ucraina – Se non è il governo, inviamo noi", che aveva come obiettivo arrivare a 250 mila euro

Di fronte alla decisione del loro primo ministro, Robert Fico, di smettere di aiutare l’Ucraina a difendersi dalla guerra di aggressione dalla Russia, un gruppo di cittadini slovacchi ha deciso di fare per conto proprio, lanciando una colletta “civica” per contribuire all’acquisto di munizioni per l’esercito ucraino sotto la leadership della Repubblica ceca. E in una settimana i risultati sono strabilianti. Il 16 aprile gli organizzatori della campagna “Munizioni per l’Ucraina – Se non è il governo, inviamo noi” si erano dati come primo traguardo quello di raccogliere 250 mila euro, per poi arrivare “gradualmente” a un milione di euro. Sette giorni dopo è stata sfondata la soglia dei 3 milioni di euro. In un paese di cinque milioni di persone, oltre cinquantamila cittadini hanno deciso di versare un contributo, sfidando la presunta stanchezza della guerra e la propaganda del governo Fico.

Da quando è tornato al potere, il primo ministro slovacco ha azzerato le forniture dirette di armi all’Ucraina. La Slovacchia ha anche rifiutato di partecipare all’iniziativa della Repubblica ceca per acquistare 800 mila proiettili di artiglieria fuori dall’Ue, a cui hanno aderito una ventina di paesi. Confrontato a una carenza di fondi per effettuare gli ordini, il governo di Praga ha accettato la partecipazione dei promotori slovacchi. Tra loro c’è il novantanovenne Otto Simko, giornalista e sopravvissuto all’Olocausto, secondo il quale “non c’è altro modo” per aiutare l’Ucraina. “Ci rifiutiamo di accettare la negazione degli aiuti a un vicino devastato dalla guerra. Dimostriamo che non sono solo loro (il governo Fico, ndr) a decidere. Siamo convinti che l’atteggiamento del governo non rappresenti la maggioranza dei cittadini”, dice l’appello: “Con la raccolta civica ‘Munizioni per l’Ucraina' dimostriamo che la Slovacchia non è codarda e si pone dalla parte giusta della storia. Aiuteremo l’Ucraina nonostante il nostro governo filorusso”.

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