editoriali
Putin cerca un Kadyrov di turno
Il dittatore è malato, Mosca vuole un successore che tenga calma la Cecenia
Ramzan Kadyrov ha pubblicato un video in palestra: fa esercizi, solleva pesi, si mette in posa con una tuta azzurrina che svela il fatto che, nonostante lo sforzo, il dittatore ceceno non è per nulla in forma. Vuole smentire la notizia pubblicata da Novaya Gazeta della sua malattia. Kadyrov sarebbe stato in una clinica di Mosca, perché dal 2019 gli è stata diagnosticata una necrosi pancreatica e ha bisogno di cure regolari e sempre più frequenti. Il suo stato di salute starebbe peggiorando, va e viene dai migliori ospedali della capitale russa e questo sarebbe il motivo delle sue lunghe assenze.
Ogni volta che scompare, il dittatore ceceno sente poi la necessità di farsi vedere in forze, di smentire le voci sulla sua assenza e malattia. Come scrive la Novaya Gazeta, il problema, oltre che del dittatore, è anche del Cremlino che si starebbe già muovendo per cercare un’alternativa nel caso in cui la malattia dovesse peggiorare. Le guerre di Vladimir Putin sono partite dalla Cecenia e per mettere a tacere ogni dissenso, oltre alle bombe, arrivarono i Kadyrov a promettere fedeltà eterna al Cremlino in cambio di soldi e di una Cecenia che fosse un feudo nelle mani della famiglia. La Cecenia è sempre stata un problema per l’unità della Federazione russa e ai Kadyrov è stata data l’opportunità di gestire la repubblica con brutalità, in cambio della rinuncia alle ambizioni secessioniste. Il futuro Kadyrov dovrà dare le stesse rassicurazioni, ma la Cecenia non ha mai smesso di ribollire, ha un suo governo in esilio, un suo presidente, suoi politici che hanno combattuto per la Cecenia e sono pronti a rifarlo. Che Kadyrov non mostri la sua malattia è interesse di Mosca, il Cremlino non vuole che le debolezze escano prima di avere il nome di un successore sicuro. Tutto potrebbe riesplodere e il contratto tra il Cremlino e i Kadyrov è personale. Sotto sono rimaste le rivendicazioni di un tempo.
L'editoriale del direttore