Cosa significa un potenziale ban di TikTok negli Stati Uniti
Molti americani si stanno già chiedendo che ne sarà dell'app, ma nonostante la firma di Biden il percorso verso il divieto del social è appena iniziato. I 270 giorni per il processo di separazione dalla società madre cinese ByteDance
Ora che il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha firmato il disegno di legge già approvato dal Congresso americano sabato scorso, gli americani si chiedono: che ne sarà di TikTok? Il social non verrà ancora bannato, anzi, un eventuale ban dell’app non avverrà prima di molti mesi. Nello specifico nove mesi, 270 giorni: questo è il tempo che l’ultima versione del disegno di legge concede alla società madre di TikTok, ByteDance, per vendere la gestione della parte americana dell’app, con un periodo di estensione di altri 90 giorni nel caso in cui venissero compiuti “progressi significativi” nella vendita, dando a TikTok potenzialmente fino a un anno prima di essere vietata. Durante questi nove mesi quindi, l’app di TikTok continuerà a funzionare senza interruzioni negli Stati Uniti, e questo significa che il ban, se arriverà, arriverà per la mancata vendita di TikTok ben oltre le presidenziali di novembre. Solo in quel caso TikTok sarebbe vietato dagli app store statunitensi: è probabile che TikTok nel frattempo contesti la legge, e alcuni esperti legali affermano che un potenziale ban così come è formulato potrebbe violare i diritti del Primo emendamento degli americani mettendo fuori legge un’app che usano come libera espressione.
Il disinvestimento è complicato, e anche seTikTok si dovesse avvicinare a una vendita, è probabile che il processo di separazione dalla società madre ByteDance sia ancora più complicato. Il governo della Repubblica popolare cinese potrebbe anche provare a bloccare una vendita e reagire contro le aziende americane: già la settimana scorso ha chiesto ad Apple di rimuovere app di proprietà di Meta come WhatsApp e Threads dal suo App Store. E nell’ipotesi di una vendita, l’acquisto di TikTok costerebbe decine di miliardi di dollari: poche persone o aziende possiedono una tale somma di denaro, e le aziende “come Meta o Google probabilmente non proveranno ad acquistarla perché è improbabile che le autorità di regolamentazione antitrust lo consentano”. Il giornalista tecnologico Will Oremus ha scritto sulla sua newsletter che “sebbene l’obiettivo dichiarato del disegno di legge sia quello di proteggere gli americani dallo spionaggio e dall’influenza cinese attraverso la popolare app di social media, è vero che c’è un altro gruppo che ne trarrà beneficio: le aziende tecnologiche statunitensi che hanno lottato per competere con TikTok. Questi includono Meta, Google e, in misura minore, Snap e Amazon. Per Meta in particolare, il disegno di legge potrebbe realizzare ciò che Mark Zuckerberg e la sua azienda per anni non sono stati in grado di fare: neutralizzare il concorrente più grande e ostinato che abbiano mai affrontato”.
Il percorso verso un eventuale ban di TikTok negli Stati Uniti è quindi appena iniziato, avvolto da molti forse e possibilità di ulteriori proroghe. Eppure sui giornali americani sono già comparse decine di articoli su come reagire al ban. Il Washington Post scrive che se TikTok venisse vietato “i cloni di TikTok sono ovunque: YouTube ha YouTube Shorts e anche i Reels di Instagram sono un feed costante di brevi video verticali su misura per i tuoi gusti. Snapchat ha Spotlight, che è sulla stessa linea”. Ci sono poi consigli su come tutelarsi al meglio sull’app, non autorizzando la condivisione dei propri contatti sul telefono o del proprio account Facebook, configurando un nuovo account più anonimo e impedendo all’app di raccogliere informazioni su ciò che si fa al di fuori di TikTok.
In un video il ceo dell’azienda, Shou Chew, subito dopo la firma di Biden ha detto agli utenti: “State tranquilli: non andremo da nessuna parte”. “Siamo fiduciosi e continueremo a lottare per i vostri diritti nei tribunali. I fatti e la Costituzione sono dalla nostra parte e ci aspettiamo di prevalere”. In una dichiarazione, un portavoce di TikTok ha anche definito la legge “incostituzionale” e ha affermato che “devasterà” i 170 milioni di utenti statunitensi della piattaforma e i 7 milioni di aziende che operano sull’app.