Editoriali
Prevedibilità canaglia
Biden non molla Israele, ma le parole su Rafah mandano Hamas in solluchero
Joe Biden ha detto che se Israele entrerà a Rafah, gli Stati Uniti bloccheranno alcune consegne di armi. La dichiarazione viene da un’intervista rilasciata alla Cnn, in cui il presidente americano ha anche commentato l’alto numero di civili morti a Gaza. Le parole di Biden erano rivolte agli Stati Uniti, alla fronda interna del Partito democratico che in modo avventato rema contro la sua rielezione unendosi alle proteste nei campus senza neppure rendersi conto che ostacolare Biden vuol dire favorire Donald Trump. Il capo della Casa Bianca è un grande sostenitore di Israele, non ha mai mollato lo stato ebraico e non ha in mente di farlo. Il governo israeliano non può certo lamentarsi di tutto il sostegno ricevuto dall’Amministrazione Biden. Le parole dette a un pubblico interno hanno però spesso un significato anche fuori e in Israele hanno fatto infuriare.
La parte più estremista del governo di Gerusalemme, che non ama Biden, ha urlato al tradimento. Il ministro per la Sicurezza nazionale, Itamar Ben-Gvir ha scritto su Twitter: “Hamas ama Biden”.
Il premier Benjamin Netanyahu ha pubblicato un video di qualche giorno fa in cui sosteneva che Israele è pronto a difendersi da solo. Anche il ministro della Difesa Yoav Gallant ha mandato un messaggio “ai nemici e ai migliori amici”: “Israele raggiungerà i suoi obiettivi”. Trump ha subito accusato Biden di essere amico dei terroristi: è opportunismo, la causa israeliana all’ex presidente americano sta meno a cuore rispetto a quel che ha lasciato intendere in passato. Preso dagli allarmi elettorali, però, Biden ha commesso un errore di valutazione. La prevedibilità occidentale è il primo dei motivi per cui i nemici credono che l’occidente sia debole. Essere imprevedibili è parte della deterrenza che gli Stati Uniti possono esercitare. Ieri Biden purtroppo a Hamas un messaggio l’ha lanciato: mentre al Cairo i negoziati non fanno passi avanti, i terroristi sanno già una completa operazione a Rafah forse per Israele non è neppure possibile.