Attacco russo al megastore di Kharkiv, il momento dell'esplosione all'interno del centro commerciale
Le telecamere di sorveglianza riprendono due lavoratori, poi il fumo della deflagrazione
È salito ad almeno 12 il bilancio delle vittime dell'attacco russo di ieri a un megastore di Kharkiv, nell'Ucraina nord-orientale, mentre i feriti sono almeno 78. Il bilancio potrebbe aggravarsi ulteriormente. Nelle immagini che circolano sui social network, riprese dalle telecamere di sorveglianza del centro commerciale, si vedono due lavoratori alle prese con un impianto di rubinetteria quando all'improvviso vengono investiti dal fumo della deflagrazione del missile russo.
L'attacco russo al mall, secondo gli ucraini, è stato condotto utilizzando due bombe plananti, ordigni di epoca sovietica ammodernati con ali e navigazione satellitare, che li rendono economici e distruttivi. Le bombe plananti possono essere sganciate da aerei a grande distanza e controllate da remoto per raggiungere il bersaglio. Da mesi questo genere di ordigni viene impiegato in maniera regolare da Mosca per colpire obiettivi nella zona di Kharkiv. Le bombe vengono sganciate da aerei che spesso non superano nemmeno il confine. L'edificio colpito faceva parte di una catena di ipermercati, Epitsentr, che vende articoli per la casa e il bricolage, e l'incendio provocato dalle esplosioni si è propagato su una superficie di diecimila metri quadrati. Le immagini diffuse sul web hanno mostrato l'edificio con il tetto squarciato e detriti sparsi tutt'intorno. Secondo il sindaco di Kharkiv, infatti, i 15 dipendenti del megastore non sono riusciti a mettersi in contatto con le circa 200 persone che si trovavano all'interno al momento del bombardamento. Le attività di ricerca dei civili e per domare l'imponente rogo sono andate avanti freneticamente.
Inoltre, nel quartiere Shevchenkivskyi di Kharkiv, sono rimaste ferite 25 persone, mentre sono stati danneggiati sette grattacieli, un ambulatorio medico, un negozio, sei veicoli, edifici non residenziali e l'edificio di un istituto di ricerca.
La coordinatrice umanitaria dell'Onu per l'Ucraina, Denise Brown, ha condannato l'attacco definendolo "assolutamente inaccettabile". "Sono sconvolta e scioccata dalle terrificanti notizie che arrivano da Kharkiv", si legge in un messaggio pubblicato sul sito dell'Onu: "In pieno giorno, mentre le persone, nonostante tutti gli orrori che sopportano ogni giorno in questa città, cercavano di vivere la loro giornata, le loro vite sono state sconvolte da un altro attacco da parte delle forze armate russe. L'attacco ha colpito un affollato centro commerciale provocando decine di vittime civili e ingenti danni alle strutture civili. Ciò è assolutamente inaccettabile. Gli attacchi delle Forze Armate della Federazione Russa contro i civili e le infrastrutture civili devono finire - ha concluso -. Dirigere intenzionalmente un attacco contro infrastrutture civili è severamente vietato dal diritto internazionale".
"Condanno con la massima fermezza gli atroci attacchi sferrati dalla Russia contro la città di Kharkiv, che hanno coinvolto un centro commerciale affollato, uccidendo e ferendo civili. Tutti gli autori di questi e altri crimini di guerra russi saranno chiamati a risponderne", ha scritto su X l'Alto rappresentante Ue Josep Borrell, precisando che "questi crimini sistematici russi contro i civili e le infrastrutture civili sottolineano ancora una volta la necessità che l'Europa intensifichi urgentemente il sostegno alla difesa aerea per salvare vite umane e proteggere le città ucraine".